
di Claudia Giannone
Cambio di rotta per L’Aquila Calcio: presentato il nuovo mister, Nunzio Zavettieri, che dovrà dare la svolta decisiva alla stagione dei rossoblù, partita in sordina. A dire la sua sull’allenatore, il presidente Corrado Chiodi, in compagnia di Ercole Di Nicola, Ugo Mastropietro e Fabio Aureli.
Il primo a prendere la parola è il numero uno aquilano, che inizia con una riflessione su Giovanni Pagliari, da poco esonerato. «Abbiamo preso questa decisione all’unanimità, anche se è stato difficile. Provo rammarico nei confronti di Pagliari, perché si tratta di un mister di spessore che ha fatto tanto per noi. Non possiamo negare i suoi meriti, l’esonero senza dubbio non dipende da una sola persona, ma il gruppo non ha lavorato come doveva». «C’è stato un calo di motivazione – ha proseguito – che penso di aver individuato in lui. La dirigenza sarà molto più vigile da questo momento. Le sue dichiarazioni sono state abbastanza pesanti, ma noi abbiamo sempre dato il massimo per la squadra. Non escludo, comunque, che si possa tornare a lavorare insieme, con il passare degli anni. Ho voluto bene a Pagliari e gliene vorrò sempre».
Sul nuovo ingaggio della società, le impressioni sono più che positive. «È un tecnico invidiato da moltissime società. Iniziamo un percorso nuovo, dopo un periodo che non ha portato successi, e speriamo che sia più positivo».
Prosegue il ds Di Nicola, riprendendo il primo discorso del presidente. «Ci sono tanti ragionamenti dietro una scelta così importante e così dolorosa. Sono state settimane difficili, in cui non riuscivamo ad esprimerci come avremmo dovuto fare. Abbiamo provato ad aspettare la scintilla che avrebbe fatto riaccendere l’entusiasmo, ma questa non è arrivata. Pagliari rimane l’allenatore con cui ho lavorato nel modo migliore, ma nel cuore il calcio non serve. Siamo convinti di aver fatto ciò che serviva per la città».
Commento tecnico anche su Zavettieri. «Il mister predilige sia la fase difensiva che offensiva. Al momento è l’allenatore giusto: ha un modo di giocare diverso, che vuole imporre la partita domenica per domenica. Non vogliamo fare un campionato di comparsa, cercheremo tutti i modi possibili per ricreare le condizioni per tornare al livello che tutti vogliamo, insieme alla società».