
di Claudia Giannone
La montagna sale sul palcoscenico regionale: si apre la prima edizione del Festival che ha come scopo la promozione del patrimonio abruzzese. Manifestazione dalla valenza simbolica unica, organizzata per poter credere di nuovo nelle potenzialità del nostro territorio: per chi vive la montagna, per chi non ha mai avuto un rapporto diretto con la stessa, ma conosce alla perfezione l’importanza di una simile ricchezza.
{{*ExtraImg_218531_ArtImgRight_300x367_}}Tre giorni di iniziative volte a rinnovare un amore che potrà portare alla rinascita: dal 3 al 5 ottobre, con una conferenza di presentazione tenutasi oggi presso l’Auditorium del Parco. Presenti il sindaco della città Massimo Cialente, oltre a Giovanni Lolli, Paola Inverardi e altri grandi personaggi, tra cui i rappresentanti del centro turistico “GranSasso Anno Zero”, promotore dell’evento al suo ottantesimo anniversario di vita.
Importanti le parole del primo cittadino aquilano, consapevole della forza di questa iniziativa. «Questa volta – ha detto – abbiamo segnato un goal molto importante. Questo è un periodo di vera e propria riscoperta della montagna: il Gran Sasso ha sempre assicurato la nostra grandezza, è un dono che abbiamo avuto e che ci ha portato una grande ricchezza. Ora dobbiamo ottimizzare questo dono a fini di turismo». «È stata un’operazione virtuosa – ha aggiunto il sindaco – e speriamo sia un appuntamento destinato a ripetersi negli anni, ma soprattutto a crescere con il passare del tempo. Attraverso questo evento, siamo pronti a ripartire per i prossimi ottant’anni con la nostra organizzazione».
«Questa manifestazione – ha sottolineato Giovanni Lolli ricordando gli impegni che il prossimo anno riguarderanno il capoluogo abruzzese – è un fatto straordinario, e questa volta ce la possiamo fare. In fondo abbiamo sempre saputo cosa fare, ma non l’abbiamo mai fatto fino a questo momento. Ora dobbiamo coniugare il nome ormai noto della nostra montagna con svariate attività. Non sprechiamo questa occasione». «Entro la fine dell’anno – ha aggiunto – presenteremo il Progetto Gran Sasso, che riguarderà tutti gli aspetti della montagna, come la gastronomia e le bellezze naturali. Inoltre, per il prossimo anno l’Expo ha deciso di concentrare la parte dedicata alla montagna proprio nella nostra città. Non possiamo dimenticare l’Adunata degli Alpini che si svolgerà qui. Per rendere possibile tutto questo, dobbiamo trovare il modo di fornire i servizi essenziali alla nostra montagna».
L’area del Festival è stata collegata in questi giorni con Fonte Cerreto attraverso delle navette specifiche destinate alle scuole, per permettere a tutti di toccare con mano l’essenza della montagna.
{{*ExtraImg_218533_ArtImgRight_300x168_}}«Dobbiamo permettere a tutti di conoscere le attività sportive – ha affermato Federico Bologna, membro dell’associazione promotrice – ma allo stesso tempo dobbiamo creare un momento di confronto e di dibattito. L’Aquila sta vivendo un momento difficile, ma possiamo ripartire proprio dalla montagna con una precisa pianificazione. Dobbiamo superare tutti gli ostacoli che non hanno reso possibile il rilancio».