
Il consigliere regionale aquilano Pierpaolo Pietrucci tocca un tasto dolente. «Mi pregio portare alla Sua attenzione il grave problema della mancanza delle piene funzioni del Direttore Regionale per i Beni e le Attività Culturali d’Abruzzo.
Organi di stampa riportano con dovizia di particolari che la mancata registrazione del contratto dell’architetto Scoppola presso la Corte dei Conti impedisce allo stesso il potere di firma, ancorché nominato Direttore già dai primi di settembre». Così si esprime in una lettera aperta indirizzata al ministro Franceschini il seguito alla «gravissima» situazione venutasi a creare ormai da tempo nella Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali d’Abruzzo.
«Tra l’altro, non possono essere evasi i pagamenti alle imprese edili che lavorano nella ricostruzione post-sismica del cratere, causando in tal modo un deficit finanziario che si aggiunge alla grave crisi economica.
Non si procede alla spesa delle risorse attribuite alla Direzione con grave nocumento al patrimonio culturale dell’intera regione. Non si può sottacere il grande merito che va agli organi periferici del Suo Dicastero per il lavoro svolto nella ricostruzione post-sismica grazie ai rapporti con gli enti locali e nazionali e alla competenza tecnica ed al dinamismo istituzionale che hanno mostrato fin dai primi giorni del sisma».
«Per non vanificare il profondo senso di stima che gli abruzzesi dimostrano verso gli organi periferici del Ministero è necessario ed urgente procedere a conferire la pienezza dei poteri all’architetto Scoppola, trovando soluzioni legittime che certamente non mancano e che i Suoi dirigenti sapranno trovare.
Chiedo di concedermi un incontro a breve per poter meglio esporre i gravi problemi che attanagliano la ricostruzione della città e del patrimonio culturale che questo vulnus tecnico-amministrativo e finanziario sta aggravando».
«Certo della Sua comprensione e della Sua attenzione verso tali problemi, già dimostrata in altre occasioni, attendo fiducioso un Suo invito e Le porgo i sensi della mia stima».