
di Lorenzo Di Cola
FIORENTINA
NETO 6.5: in una serata passata a messaggiare con l’amante, risponde presente quando D’Ambrosio e Dodò provano a togliere le ragnatele vicino i pali. WHATSAPP
TOMOVIC 7: sulla fascia destra ha sempre una prateria aperta e può viaggiare sempre con la quinta. MOTOVIC
RODRIGUEZ 6.5: Icardi e Osvaldo provano in tutti i modi a chiedergli il numero di telefono ma si difende usando i tacchetti 12. BELEN
SAVIC 6.5: neutralizza Osvaldo rubandogli ripetutamente l’elastico per i capelli costringendolo, quindi, a sistemarsi continuamente la chioma. FURBONE
ALONSO 6.5: dopo la lite con Marchionne, minaccia anche i Della Valle di andare via a fine stagione. FERRARISTA
KURTIC 6.5: prova ad importare in Italia la cacciagione slovena ma non può nulla contro l’azienda clandestina di Handanovic. NUOVO ENTRANTE
PIZARRO 7: oltre alle chiavi del centrocampo, possiede anche quelle degli spogliatoi dell’Inter, duplicate durante l’anno in neroazzurro. SCASSINATORE
AQUILANI 6: arriva a giocare per la prima volta in carriera una partita intera, risparmiando lavoro ai membri dell’infermeria. CRISTALLO
FERNANDEZ 7: corre come un dannato per tutta la sua partita facendo impazzire i difensori dell’Inter. MATTI FERNANDEZ – dal min. 78 VARGAS sv.
CUADRADO 7.5: ricorda costantemente agli Interisti che se nasci tondo non puoi morire cuadrado. CASTIGATORE – dal min. 86 BRILLANTE sv.
BABACAR 7.5: riesce a rompersi l’indice destro mentre fa il doppio nodo al laccio dei calzoncini. IMBRANATO – dal min. 65 BERNARDESCHI 6: quando entra in campo, ha un nitido ricordo della partita giocata a Castel di Sangro con l’Under 21 di Di Biagio contro Cipro (7-1). SOGNATORE
INTER
HANDANOVIC 5.5: sui primi due goal neanche Superman avrebbe fatto di più, sul 3-0 scivola su una buccia di banana e subisce goal sul primo palo. PAPERISSIMA
RANOCCHIA 5.5: da buon capitano, carica tutti i compagni sulle spalle e li getta nella prima fossa comune che incontra. SCARICATORE – dal min. 59 HERNANES 5.5: cambio logico come un numero estratto durante la tombola natalizia. SORTEGGIATO
VIDIC 4.5: il Manchester già dall’anno scorso aveva paventato l’ipotesi di un suo tracollo, e così fu. BIDONE
JESUS 5: prova a moltiplicare i suoi compagni per respingere gli attacchi viola ma i giocatori della Fiorentina sono comunque troppi. INSUFFICIENTE
D’AMBROSIO 6: gioca un ottimo primo tempo ma, durante l’intervallo, Jonathan lo maledice per avergli rubato la maglia da titolare e cala vistosamente nella ripresa. PUNITO
MEDEL 5: se inserisse una R nel suo cognome, commenterebbe la sua partita togliendo il lavoro a giornalisti e pagellari. GENEROSO
M’VILA 5: scende in campo con delle baguette sottobraccio, sperando che qualcuno le compri a due centesimi. A fine partita, le ripone nel borsone insieme a quelle della settimana prima. MAGAZZINIERE
KOVACIC 6.5: fa luce come una lampadina dell’albero di Natale ma è l’unico che prova a dare vita ad una squadra di morti. FARETTO
DODÒ 5.5: nel repertorio del brasiliano c’è soltanto il tunnel. Adesso che i giocatori lo conoscono, sarà utile come il due a briscola. CARTA STRACCIA – dal min. 67 OBI 5: ogni volta che tocca il pallone, un bambino appende gli scarpini al chiodo. IMPRESENTABILE
ICARDI 5.5: vedendo 10 viola in campo, crede siano tutte donne. Dopo aver constatato che il suo era solo un miraggio, gioca imbronciato e svogliato. TESTA BASSA
OSVALDO 5: là davanti si muove come un bradipo e va incontro ai passaggi dei compagni solo quando la Fiorentina è già ripartita in contropiede. OSVALDOPANICCIA – dal min. 75 PALACIO 5.5: entra per alzare il tasso di bruttezza in campo ed almeno in questo riesce a combinare qualcosa. BRUTTO ANATROCCOLO
«UN ASINO NON DIVENTERÀ MAI UN CAVALLO DI RAZZA» Josè Mourinho su Walter Mazzarri
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