
di Valter Marcone
Ottobre freddo colora il cielo
ti guarda dentro
nello specchio del petto
a bocca aperta
e par che dica: “Gesù”.
Nella valle di vigne nella nebbia
d’ottobre
lontano s’indovina il monte
alla chiamata del fischio
del primo treno
anche lui risponde presente.
Anche oggi siamo tutti
presenti.
[url”Torna al Network LeStanzeDellaPoesia”]http://ilcapoluogo.globalist.it/blogger/Valter%20Marcone%20-[/url]