
Si potrebbe allargare l’inchiesta della Procura della repubblica dell’Aquila sul crollo di un balcone in legno per “[i]difetti di costruzione e materiale scadente[/i]” in una palazzina del progetto Case di Cese di Preturo (L’Aquila). La Forestale, che sta ultimando l’apposizione di sigilli a 800 balconi di 494 abitazioni situate in 5 delle 19 new town del Progetto Case, ha consegnato alla Procura verbali sulla situazione di altri balconi pericolanti e anche di solai a Cese di Preturo, dove ci sono state altre due evacuazioni di famiglie dopo quelle ordinate dal Comune in seguito al grave fatto, e a Collebrincioni. Gli approfondimenti dei pm saranno indirizzati non solo al balcone crollato il 2 settembre scorso, ma anche ad altri balconi sensibilmente pericolanti e a solai particolarmente rovinati.
Anche a Collebrincioni potrebbero essere evacuate famiglie per questioni di sicurezza. La mega operazione dei sigilli è stata disposta dal gip del tribunale dell’Aquila per evitare che gli inquilini utilizzassero i balconi ritenuti non sicuri e per conservare la prova. Per ora l’inchiesta è contro ignoti, ma potrebbe essere contro noti, con i primi avvisi di garanzia nelle prossime settimane: questo anche con l’arrivo dei documenti dell’inchiesta della Procura di Piacenza che ha fatto indagini sulla fornitura in legno da parte della ditta Safwood al raggruppamento temporaneo di imprese Iter Gestione e Appalti Spa, Sled Spa e Vitale Costruzioni Spa, che ha costruito una parte del progetto Case, l’insediamento abitativo prefabbricato e antisismico voluto dall’allora premier, Silvio Berlusconi, per dare un tetto a oltre 16mila aquilani dopo il terremoto del 2009.
Intanto è giunta alla fase finale l’operazione dei sigilli: mancano circa 150 balconi in 50 appartamenti del progetto case della frazione di Sassa, domani la Forestale conta di terminare, anche se da fonti interne si apprende che la parte rimasta è quella più difficile perché ci sono alloggi non abitati e alloggi poco frequentati. Su quest’ultimo fenomeno gli uomini del Corpo Forestale consegneranno una relazione al Comune che potrà attivare controlli.