Nuova Pescara: M5s presenta progetto di legge

9 ottobre 2014 | 14:53
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Nuova Pescara: M5s presenta progetto di legge

È stata presentata questa mattina dai consiglieri regionali del M5S la proposta di legge per attivare l’iter legislativo per la costituzione del Comune “Nuova Pescara”, attraverso la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore.

«Proposta – hanno spiegato i consiglieri regionali del M5S – che consente di superare l’[i]impasse[/i] della amministrazione D’Alfonso che sta, di fatto, privando i cittadini dei tre Comuni dei fondi previsti per le fusioni di Comuni».

«Il 25 maggio scorso – ha aggiunto il consigliere regionale Riccardo Mercante, primo firmatario della proposta di legge – in attuazione di quanto previsto dall’articolo 78 dello Statuto regionale, che richiede la consultazione referendaria delle popolazioni interessate quale atto prodromico alla fusione dei Comuni, gli abitanti di Pescara, Montesilvano e Spoltore hanno manifestato pieno consenso alla istituzione della Nuova Pescara. Si è trattato di una vera e propria mobilitazione popolare: 111.475 cittadini dei tre comuni interessati hanno preso parte alla consultazione e il 64% ha espresso parere favorevole alla fusione. Un risultato storico che dimostra come la vicinanza tra le tre città abruzzesi non sia solo geografica, ma anche economica, ideologica e culturale».

«Sono però trascorsi – ha continuato Mercante – i novanta giorni dalla proclamazione degli eletti, avvenuta l’11 giugno scorso, termine previsto dall’articolo 30 della L.R. 44/2007 per la presentazione, da parte del Presidente della Regione, del disegno di legge diretto alla istituzione del nuovo Comune. L’assenza di qualsivoglia proposta sul punto dimostra certamente la scarsa volontà, da parte della maggioranza, di dare seguito ai bisogni manifestati dalla popolazione attraverso la consultazione referendaria. Per tali motivi ci siamo sentiti in dovere di intervenire e metterci subito al lavoro, preparando noi stessi la proposta di legge che consentirà di tradurre in concreto le scelte dei cittadini abruzzesi. Abbiamo, infatti, sempre posto alla base della nostra azione politica la democrazia diretta, la trasparenza e la partecipazione dei cittadini all’amministrazione della cosa pubblica, anche attraverso un più ampio ricorso allo strumento del referendum. Proprio per questo non potevamo rimanere inerti e lasciare inascoltata la voce di così tanti abruzzesi. Senza dimenticare, poi, che il ritardo nella approvazione della legge regionale diretta alla istituzione della Nuova Pescara produce un danno gravissimo in termini economici giacché blocca, di fatto, l’erogazione da parte dello Stato dei contributi straordinari previsti dalla legge per favorire la fusione dei Comuni, contributi che dovrebbero aggirarsi intorno agli otto milioni di euro annui. Una cifra considerevole, soprattutto ove si pensi alla disastrosa situazione economica dei Comuni abruzzesi costretti ad aumentare al massimo le aliquote delle imposte comunali e al drastico taglio dei servizi ai cittadini per chiudere i bilanci. La fusione dei Comuni produrrebbe, poi, ulteriori vantaggi economici: dal minor dispendio di risorse derivante dalla riduzione degli organismi politici e dalla diminuzione quantitativa degli organi tecnici alla gestione unitaria dei servizi indispensabili e dei servizi a domanda individuale, dall’aumento delle possibilità di investimento alle economie di spesa dovute alla razionalizzazione del costo del personale, dei beni strumentali e delle società partecipate. Risorse che potrebbero essere, piuttosto, utilizzate per migliorare la qualità e quantità dei servizi ai cittadini, per l’implementazione degli interventi strategici per il territorio, per lo sviluppo economico ed imprenditoriale, per l’incremento dell’occupazione e, soprattutto, per la riduzione delle tasse».

«Grazie al nostro intervento – ha concluso Mercante – sarà possibile riuscire a completare un percorso di fondamentale importanza non solo per il territorio interessato dalla fusione, ma per l’intera Regione sulla quale, certamente, si riverseranno i numerosi benefici correlati alla nascita della Nuova Pescara».