
«Ho appena firmato un’ordinanza, la numero 99, con la quale decretiamo l’inagibilità totale degli alloggi della piastra 19 di Cese, via Gian Maria Volonté. Sono addolorato, mortificato». Ad annunciarlo, attraverso un post sul [i]social network[/i] Facebook è il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
«Addolorato come sindaco – argomenta Cialente – perché capisco il dramma di queste famiglie, costrette a traslochi e spostamenti, con enormi e ingiusti disagi. Di loro comprendo e condivido la frustrazione e la rabbia, il senso di impotenza. Capisco che possano non capire la mia, la nostra situazione. So di tutelare così la loro salute fisica, ma non certo il loro stato d’animo e serenità, quella piccola serenità che forse, a fatica, si erano ricreata». «Sono mortificato come italiano – aggiunge il sindaco – Queste Case, come peraltro i Map, presentati al mondo come il grande miracolo, ancora una volta mostrano i pesanti limiti, le tare, i vizi, le miserie di questo Paese».
Lo sgombero, come si legge nell’ordinanza, avverrà «entro dieci giorni» e alle famiglie residenti nella piastra interessata verranno assegnati alloggi disponibili di altri Progetti C.a.s.e.
In particolare, il primo cittadino nel documento dispone che «il servizio Assistenza alla popolazione e il servizio Progetto Case del Comune dell’Aquila, ciascuno per le proprie competenze, provvedano a sgomberare, entro dieci giorni dalla notifica della presente ordinanza, delle persone che occupano gli alloggi dell’edificio 19 del progetto Case di Preturo, a trasferire gli assegnatari presso altri alloggi disponibili del Progetto Case e all’attuazione di eventuali interventi di messa in sicurezza ritenuti necessari e urgenti a tutela della pubblica e privata incolumità».
IL TESTO DELL’ORDINANZA
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