Coraggio Genova! Il racconto dei volontari

12 ottobre 2014 | 11:00
Share0
Coraggio Genova! Il racconto dei volontari

E’ un dolore che gli aquilani conoscono e capiscono bene quello che in queste ore affligge la Liguria.

Nel capoluogo abruzzese, che ancora porta i segni del devastante terremoto del 2009, tutti conoscono le conseguenze della furia della natura e i cittadini, piegati dai movimenti della terra, sono vicini agli amici liguri, sferzati dal dramma dell’acqua.

Così vicini che le immagini che scorrono sui televisori sembrano quasi familiari. Drammaticamente familiari.

Così vicini che le testimonianze dei volontari che stanno lavorando in questo territorio martoriato sono sale su una ferita ancora aperta.

Così vicini che il rumore delle sirene che infrange il silenzio della notte porta la mente indietro di cinque anni e lo sguardo fuori dalle finestre.

IL DRAMMA DI GENOVA – Quella appena trascorsa, secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, è stata una notte relativamente tranquilla per Genova, dopo gli ultimi giorni di angoscia e paura iniziati giovedì sera con l’esondazione dei principali torrenti cittadini, che hanno provocato morte e distruzione. Precipitazioni diffuse si sono registrate sopratutto nel ponente di Genova e in Valpolcevera ma, a parte qualche piccolo allagamento della sede stradale, non hanno provocato particolari problematiche. La zona in cui è piovuto maggiormente la scorsa notte è quella di Prà dove sono caduti circa 23 millimetri di pioggia, ma non si sono verificate emergenze. Vigili del fuoco e polizia municipale, insieme alla protezione civile, hanno presidiato il territorio pronti ad intervenire. Sono, inoltre, proseguiti gli altri interventi in città da parte dei mezzi di soccorso iniziati nelle scorse ore. Sono stati registrati anche altri piccoli smottamenti o frane che non hanno però creato problematiche particolari. Stamani il cielo è sereno ma peggioramenti, in base alle previsioni di ieri, sono attesi a partire dalla sera.

Circa 200 persone hanno creato, ieri sera, una barricata con masserizie alluvionate per protestare contro il mancato intervento dei mezzi che avrebbero dovuto rimuoverle. E’ accaduto in via Bobbio, nei pressi dello stadio di Marassi. La protesta ha bloccato il traffico e non sono mancati momenti di tensione con gli automobilisti. Per non far degenerare la situazione, la polizia ha inviato sul posto anche agenti del reparto mobile.

I carabinieri intanto hanno arrestato quattro sciacalli che rubavano generi alimentari, detersivi e cosmetici tra gli scaffali dei negozi alluvionati di via Cesarea e via Granello, a pochi passi dalla centrale via Venti Settembre, in uno dei punti maggiormente colpiti dal l’esondazione del Bisagno. In manette sono finiti quattro uomini di origini romene di 19, 23, 38 e 51 anni. Dovranno rispondere del reato di furto con l’aggravante dello sciacallaggio. Proprio per prevenire questo genere di reati e tutelare i commercianti già duramente colpiti dall’alluvione, le forze dell’ordine hanno organizzato servizi di controllo appositi giorno e notte nelle zone più devastate. Dall’inizio dell’emergenza sono già 14, tutti cittadini dell’Est Europa, gli sciacalli finiti in manette.