Comune L’Aquila, dirigente Giuliani vince ricorso

La dirigente del Comune dell’Aquila Paola Giuliani, attraverso il suo legale, ha ottenuto un risarcimento in denaro dal Tribunale dell’Aquila (sezione Lavoro), per una serie di demansionamenti e per l’«integrità professionale lesa dal mobbing». A diffondere la notizia questa mattina è il quotidiano [i]IlMessaggero[/i].

Nel ricorso, secondo quanto riferito dal quotidiano, la Giuliani avrebbe parlato di «strategia» finalizzata a ledere la sua immagine professionale e a estrometterla dall’attività direzionale del Comune «con intento vessatorio posto in essere con una pluralità di atti, compresa una campagna stampa denigratoria, mai confutata dall’amministrazione comunale».

In particolare la dirigente Paola Giuliani nel ricorso farebbe riferimento all’allontamento dal ruolo da lei svolto nella Sge, per una «specifica volontà politica»; all’impossibilità di riposizionarsi presso l’avvocatura comunale; alla non assegnazione di un ufficio e neppure di una scrivania. La Giuliani, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, avrebbe fatto inoltre riferimento ad una mancata autorizzazione, da parte del sindaco, a proseguire la collaborazione con la Sge, come richiesto dallo stesso commissario Chiodi.