Arriva il marchio ‘L’Abruzzo che non ti aspetti’

17 ottobre 2014 | 20:27
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Arriva il marchio ‘L’Abruzzo che non ti aspetti’

Nei locali aquilani della sede di Confcommercio ieri è stato presentato il progetto per la realizzazione di un marchio d’area turistico – “Un Territorio da scoprire. L’Abruzzo che non ti aspetti” – che va a interessare le aree ricadenti sotto la giurisdizione del Gal Gran Sasso Velino.

Il presidente provinciale Roberto Donatelli e il direttore regionale Celso Cioni hanno fatto gli onori di casa e coordinato i lavori alla presenza di un folto pubblico interessato a questa iniziativa, tesa alla valorizzazione delle tipicità delle zone rurali. Il titolo del seminario – “Uniti alla meta” – è altamente significativo, in quanto l’obiettivo dichiarato è quello di mettere a fattor comune le eccellenze di cui sono ricchi i nostri territori, per poter offrire a tutti coloro che volessero scoprire le nostre aree interne un ventaglio di interessanti proposte di accoglienza.

Impreziosito anche dai contributi di Bruno Petrei, presidente del Gal Gran Sasso Velino, e del presidente della Camera di Commercio della Provincia di L’Aquila Lorenzo Santilli, l’incontro si è articolato in tre fasi, grazie agli interventi di chi, a vario titolo, si occupa del progetto.

{{*ExtraImg_220307_ArtImgRight_300x135_}}La responsabile, Maria Irene Sulpizio, ha illustrato il logo, la sua genesi e le motivazioni che hanno indotto a scegliere la strada dell’aggregazione per raggiungere gli obiettivi di sviluppo e creazione di opportunità lavorative.

Sandro Pascarelli, metodologo ed esperto di processi di qualità, si è soffermato sulle analisi del territorio che indirizzano le scelte di progetto, oltre che delle varie fasi della sua realizzazione. A chiudere i lavori, Maria Luisa Serripierro, che ha condotto i presenti alla scoperta di alcuni itinerari per la valorizzazione turistica di quanto di buono si riesce a trovare nella provincia aquilana, dai manufatti artigianali alle eccellenze enogastronomiche, dalle bellezze naturali alle attrattive storico culturali.