
di Claudia Giannone
Da oggi, effettivamente, il Supporters’ Trust della città dell’Aquila prende vita. In serata, infatti, è stato firmato dal gruppo promotore l’atto costitutivo per rendere l’idea ormai portata avanti da anni una realtà nell’ambiente rossoblù.
Il Trust, soggetto giuridico che acquisirà una parte simbolica delle quote, sarà di fatto coinvolto nelle questioni che riguarderanno il rapporto tra i tifosi e la squadra, in modo da esprimere e sintetizzare all’interno della società il volere della piazza.
Il nome, scelto dai tifosi stessi, è “L’Aquila Me'”: nel corso della conferenza di presentazione, è stato esaminato con attenzione l’ampio statuto dell’assemblea costituente. Quattro i tipi di soci che potranno prendere parte all’iniziativa:
Socio ordinario, la quale quota di iscrizione sarà di 15 euro
Socio sostenitore, la quale quota di iscrizione sarà di 60 euro
Socio benemerito, la quale quota di iscrizione sarà di 600 euro
Socio junior (minori di 16 anni), la quale quota di iscrizione sarà di 7.50 euro
Ad aderire dal primo momento è la società dell’Aquila Calcio: da sempre presente nei rapporti tra il gruppo promotore e la compagine stessa, è stato deciso di dare un grande contributo. Entrano, infatti, come soci sostenitori il presidente Corrado Chiodi, il direttore generale Ugo Mastropietro e l’amministratore unico Fabio Guido Aureli.
Un nuovo stemma per un gruppo nascente, un nome dai colori aquilani: la scritta, infatti, vede il rosso ed il blu alternati, ma allo stesso tempo il nero ed il verde che si intrecciano nei due apostrofi presenti. Viene precisato, a questo proposito, che non è stato utilizzato l’accento per la parola “me'”, bensì un apostrofo che riporta alla parola latina “mea”.
Ad esprimere il parere della società è Fabio Aureli, che prende la parola nel corso della conferenza.
«È importante per noi condividere questa gioia calcistica con la città. Mi riempie di gioia vedere che si sta andando avanti, nonostante le difficoltà che si incontrano».