‘L’Aquila Forever’: L’Aquila e Roma insieme per la cultura

17 ottobre 2014 | 13:09
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‘L’Aquila Forever’: L’Aquila e Roma insieme per la cultura

di Claudia Giannone

È l’assessore comunale al Turismo Lelio De Santis a presentare la nuova iniziativa che vedrà L’Aquila e Roma ancora una volta insieme. Si tratta di “L’Aquila Forever“, nata nel capoluogo abruzzese e sviluppata nella capitale, che vedrà la partecipazione di un totale di 120 artisti che, con le loro opere, omaggeranno la città colpita dal sisma del 2009.

Attraverso un’opera collettiva composta da 99 tele dalle dimensioni di 18×24, disposte come tanti mattoni di un muro che lasciano intravedere il cielo, artisti aquilani, ma anche di fama internazionale, intendono ricordare quella tragedia che ancora oggi continua a lasciare segni indelebili. A collaborare, anche importanti fotografi, che con i loro scatti hanno colto dei tratti caratteristici della città.

Due le opere presentate nel corso della conferenza stampa: “99 rintocchi per la resurrezione” e “Onna nel cuore“, quest’ultima di fondamentale importanza proprio nel 70esimo anniversario dell’eccidio che colpì il piccolo paese.

Quattro le tappe della mostra, di cui tre a Roma e una nella città dell’Aquila, dal 21 al 31 marzo 2015 al Palazzetto dei Nobili. Il tutto si concluderà con una staffetta in cui verranno portate le due parti di un mattone rappresentante il simbolo dell’Aquila, che al termine della stessa verrà riunito. Tre i significati di questo gesto: il mattone spezzato ricorda senza dubbio le vite spezzate dal sisma, il ricongiungimento è la propensione verso la ricostruzione e la staffetta il segno che, con forza, volontà e sacrificio, si può raggiungere ogni traguardo.

«L’iniziativa – ha affermato Alessandro Piccinini, ideatore della stessa – è nata qui a L’Aquila, per poi spostarsi a Roma. Ad ispirarmi sono stati gli occhi di un bambino, una delle vittime del sisma. Quegli occhi, azzurri come il cielo che stava guardando, mi hanno parlato e mi hanno chiesto di fare qualcosa per la nostra città. L’Aquila Forever è nata qui e il numero 99 in questo caso simboleggia molte cose: emozione, passione, cuore, sensibilità, la vita stessa».

Importanti le collaborazioni per rendere possibile questa iniziativa: con la disposizione delle opere e la divisione tra “L’Aquila Sopra” e “L’Aquila Sotto”, divise da una riga nera simboleggiante il lutto, è stato richiesto l’aiuto degli speleologi per avere delle immagini del sottosuolo aquilano. Nella parte superiore, invece, le fotografie verranno alternate con delle poesie, per far sì che anche le testimonianze dei poeti vengano incluse.

«L’immagine che vogliamo dare – ha precisato Paola Turco Liveri, critica d’arte che ha trascorso molto tempo nel capoluogo abruzzese – è che L’Aquila non è morta come si crede. Vedere che una città così bella e antica viene definita morta fa male. L’Aquila è viva ed è fatta di persone».

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