L’Aquila, il rispetto dell’ambiente in una conferenza

17 ottobre 2014 | 15:49
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L’Aquila, il rispetto dell’ambiente in una conferenza

Domani sabato 18 ottobre si chiuderà la settimana di mobilitazione internazionale promossa da Gaia (Global Alliance for Incinerator Alternatives) contro le politiche di incenerimento dei rifiuti che ha visto numerose iniziative in Italia e nel mondo.

E a L’Aquila, proprio domani, sarà presente Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, il maggior riconoscimento mondiale sui temi della sostenibilità e dell’ambientalismo.

È anche per opporre un secco rifiuto al tentativo del governo di rilanciare le pericolose e fallimentari pratiche dell’incenerimento che molti comitati e associazioni, anche abruzzesi, hanno manifestato in questi giorni fuori Montecitorio contro il decreto “sblocca Italia” che il Parlamento sta convertendo in legge. L’articolo 35 varato dal Governo definisce infatti gli inceneritori come “opere di interesse strategico” (cioè prioritarie e da realizzare con procedure accorciate nei tempi e nei modi). Questo si traduce, di fatto, in un vero e proprio ostacolo all’estensione delle raccolte differenziate e, conseguentemente, alla creazione dei posti di lavoro legati all’indotto del riuso/riciclo/compostaggio che l’Europa stima in centinaia di migliaia. Un dispositivo – come dice Zero Waste Italy – in aperto contrasto con gli indirizzi dell’Europa che esortano ed impongono di puntare al massimo recupero dei materiali, oltre che un favore alle “multiutilities” che lamentano il calo progressivo dei rifiuti da bruciare, effetto combinato della crisi dei consumi e della diffusione ormai inarrestabile delle buone pratiche di raccolta porta a porta e di riduzione/riuso. Emblematico il caso di Parma dove l’inceneritore realizzato a forza funziona solo per il 40% delle proprie potenzialità confermando come non ci sia bisogno di impianti inquinanti e costosissimi per risolvere i problemi di una moderna gestione dei rifiuti-risorse. La soluzione del Governo è quella di “superare” la pianificazione che spetta a Regioni e Comuni per consentire che i rifiuti urbani possano tranquillamente viaggiare da regione a regione senza le necessarie autorizzazioni. Noi pensiamo che la strada da percorrere l’hanno già tracciata quasi 5 milioni di cittadini e oltre 200 Comuni che hanno aderito alla Strategia Rifiuti Zero: bisogna varare piani nazionali per il riuso e il riciclo dei rifiuti-risorse (già ora il comparto conta circa 90.000 addetti) al fine non solo di tutelare salute e ambiente ma anche per mettere a disposizione delle industrie manifatturiere preziosi materiali e soprattutto per favorire lavoro ed impresa locale.

Il 18 ottobre alle ore 17, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila (ingresso da Viale Giovanni XXIII), in occasione della chiusura della settimana di mobilitazione internazionale contro gli inceneritori, parleremo di tutto questo con Rossano Ercolini, maestro elementare a Capannori, il primo Comune in Italia ad aderire alla strategia Rifiuti Zero, dove ha scritto il suo primo libro, dal titolo appunto “NON BRUCIAMO IL FUTURO”, testimonianza di una battaglia decennale vinta contro poteri fortissimi, oltre che straordinario manifesto educativo.

Sarà anche l’occasione per promuovere un coordinamento attivo di Associazioni, Comitati e cittadini che stimoli le Istituzioni e il territorio verso l’attuazione delle buone pratiche a salvaguardia della salute, dell’ambiente e dell’occupazione. Le Istituzioni e la cittadinanza tutta sono invitate a intervenire al dibattito.