Riorganizzazione, D’Alfonso: «Cdm non impugna legge»

17 ottobre 2014 | 12:30
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Riorganizzazione, D’Alfonso: «Cdm non impugna legge»

Il Consiglio dei ministri ha deliberato la non impugnativa della legge regionale numero 35 del 2014 sulla nuova organizzazione dipartimentale della Regione Abruzzo.

La legge di riforma della Pubblica amministrazione regionale rappresenta, come si legge in una nota, «una rivoluzione amministrativa con l’introduzione di un direttore generale sovraordinato, sette Dipartimenti, un Gabinetto di Presidenza il cui dirigente risponde direttamente al presidente della Regione e la figura innovativa del commissario realizzatore». Il servizio “autorità di Audit e controllo ispettivo contabile” assume, invece, una «posizione autonoma al fine di garantire l’indipendenza dalla Struttura amministrativa come richiesto dai regolamenti comunitari».

La Giunta regionale ha approvato anche l’atto di organizzazione dopo l’approvazione della legge.

La nuova normativa introduce, nell’ordinamento giuridico regionale, l’organizzazione dipartimentale, in sostituzione delle attuali direzioni (ridotte nel numero da 14 a 7) e la figura del Direttore generale quale carica apicale di vertice «in grado di garantire celerità nella gestione dei procedimenti amministrativi regionali e tempestività nelle decisioni pubbliche».

I Dipartimenti sono così articolati: Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa; Dipartimento Risorse, Organizzazione, Innovazione e Rivoluzione Pubblica Amministrazione; Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del territorio e Politiche ambientali; Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche agricole; Dipartimento Trasporti, Mobilità, Turismo e Cultura; Dipartimento per la Salute e il Welfare e Dipartimento Politiche del lavoro, dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università.