Sequestro Sulmona, «Chiudere subito la scuola»

17 ottobre 2014 | 17:33
Share0
Sequestro Sulmona, «Chiudere subito la scuola»

«La chiusura immediata della scuola a fronte di ogni incertezza e perplessità e l’individuazione di una struttura unica per accogliere tutta la popolazione scolastica ospitata nell’edificio considerato poco sicuro per gli studenti».

È quanto afferma il dirigente del polo scolastico, Massimo Di Paolo, dopo aver letto la relazione in cui gli esperti nominati dalla Procura dell’Aquila hanno consigliato al presidente della Provincia dell’Aquila e al sindaco di Sulmona, di trovare una soluzione alternativa all’attuale sede che ospita circa 320 studenti.

I lavori di adeguamento del plesso scolastico che interessano un’ala, quella sequestrata oggi dalla guardia di finanza, avrebbero infatti creato dei problemi di stabilità, sempre secondo i Ctu della procura, anche a quella occupata dagli studenti.

«La soluzione più idonea – afferma Massimo Di Paolo – è l’accoglimento temporaneo presso l’Itis di Pratola Peligna che possiede già laboratori e spazi per creare tutto il settore tecnico e tecnologico».

Il dirigente scolastico ha già avviato un raccordo istituzionale con il sindaco di Sulmona e con la vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Antonella Di Nino, per l’attuazione di un piano di intervento efficace e tutelante del corso di studi degli allievi dei due istituti scolastici De Nino – Morandi. Già da domani mattina saranno avviate le verifiche dei tecnici per la definizione degli spazi ed è già iniziato un confronto con l’Arpa per l’implementazione di numerose corse aggiuntive per il trasporto degli alunni.

«Le istituzioni sono accorse e sono vicine alla scuola con forte senso di responsabilità – aggiunge Di Paolo – e una partecipazione attiva per la risoluzione dei problemi. Nello stesso tempo anche il personale della scuola è pronto a qualsiasi revisione e riprogrammazione del piano di studi per non intaccare il valore e il pregio dell’anno scolastico in corso».