
Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, all’Aquila per un convegno sulla ‘Riforme della Giustizia’.
«Maurizio era lì, ha capito che c’è stata una reazione esagerata da parte delle forze di polizia ed è giusto che abbia chiesto un maggior equilibrio in queste situazioni».
Così il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, a margine di un convegno sulla giustizia all’Aquila al ridotto del Teatro Comunale.
«Vigileremo affinché le manifestazioni dei lavoratori siano pacifiche e tutti devono evitare problemi, a cominciare dal Governo, perché non si può dire che sono le piazze dei lavoratori che creano problemi».
NODO JOBS ACT, CAMUSSO: «NON SI POSSONO RIDURRE I DIRITTI DEI LAVORATORI» – Ha poi sottolineato come «alcune ricette arrivino fuori tempo massimo, perché da una logica di giustizia fiscale non arriveranno grandi cambiamenti per ciò che riguarda l’emergenza lavoro». Ma per la Camusso è importante sottolineare ancora come, per quanto riguarda il Jobs Act, «bisogna smettere di immaginare che la ‘rivoluzione’ possa partire dalla riduzione dei diritti dei lavoratori».
Se per la Camusso bisogna ‘pulire’ tutte le forme contrattuali che consentono la precarietà e quindi «iniziare ad estendere una maggior quantità di diritti ai lavoratori», non si può immaginare «una Cgil che cambia idea se gli altri seguono sempre le stesse strade». La Camusso ha poi dato man forte alle motivazioni delle Regioni contro il Governo spiegando che «è indubbio che se si continua ad andare nella direzione dei tagli lineari l’esperienza ci dice che o si aumentano le tasse o si diminuiscono i servizi. Quindi il rischio è quello di avere meno stato sociale», ha concluso.
«UNA LEGGE DI STABLITA’ SENZA RISORSE PER L’AQUILA AGGRAVEREBBE LA SITUAZIONE» – Il segretario generale della Cgil ha risposto a chi le chiedeva se nella legge di stabilità non ci siano risorse per la ricostruzione post sisma, spiegando di augurarsi vengano previste, «perché qui all’Aquila la ricostruzione ha fatto i conti con i tempi lunghi, con le competenze e con gli errori di un lungo periodo nel quale si era deciso di non ricostruire il centro storico».
Quindi, ha aggiunto, «una legge di stabilità senza risorse per l’Aquila aggraverebbe la situazione».
SULL’ARTICOLO 18: «DOVREMMO ESTENDERLO A TUTTI» – E’ tornata a parlare dell’articolo 18 durante il convegno sulla giustizia all’Aquila: Susanna Camusso, leader della Cgil, in risposta a quanto detto «poco fa proprio dal rappresentante di Confindustria, secondo il quale anche il solo accorciamento dei tempi della giustizia in Italia equivarrebbe a recuperare lo 0,8% del pil, ecco se proprio partissimo da questo dato potremmo estendere l’articolo 18 e non toglierlo proprio a nessuno», ha chiarito la Camusso.
In riferimento ai tempi della giustizia e al loro peso sul mondo dell’economia, e all’esigenza di snellire tutta la normativa sul mondo del lavoro, la Camusso ha ribadito che «certo, dovremmo essere un paese più ordinato e non lo siamo, dovremmo avere meno contenzioso legale. Ecco perché dovremmo estendere l’articolo 18 a tutti, perché è una norma che ha molto poco contenzioso in Italia».
SU GIOVANI IN CERCA DI LAVORO: «SERVE UN PIANO SPECIFICO, LO DICO DA ANNI» – «Serve un piano specifico di politica del lavoro per i giovani: come la Cgil dice da anni, tanto che lo ha messo come primo punto della sua piattaforma». Commenta così a margine di un convegno sulla giustizia all’Aquila, Susanna Camusso, i dati Istat sul crollo dell’occupazione giovanile degli ultimi 6 anni.