
C’era anche un presidio dei precari del ministero della Giustizia ad accogliere il ministro Andrea Orlando, giunto all’Aquila per partecipare al convegno organizzato in collaborazione con l’Anm Abruzzo sulla «riforma della giustizia per lo sviluppo del paese».
E il ministro ha subito chiarito che «nella legge di stabilità proveremo a dare risposte per il personale amministrativo. Faremo anche sforzi per proseguire l’utilizzo di queste risorse umane che sono precarie da anni – ha puntualizzato – lo faremo con il rinnovo delle risorse per la formazione e una parte di questi lavoratori potrà essere inserita nell’Ufficio del processo varato dal Parlamento».
Orlando ha voluto poi chiarire che non è intenzione dell’esecutivo procedere a «riforme organiche dei codici, ma semmai interventi sul processo penale senza nessuna ambizione di riformare i codici».
LA CORTE D’APPELLO DI L’AQUILA NON E’ A RISCHIO – «No, la Corte d’Appello dell’Aquila non è a rischio, così come non è a rischio nessuna corte d’appello». E’ il commento lapidario del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a una domanda sul futuro dell’ufficio aquilano, a margine del convegno in corso di svolgimento al Ridotto del teatro comunale sulla riforma della giustizia, organizzato dalle università abruzzesi, dalla Anm Abruzzo e dagli avvocati aquilani.
«NEL 2015, PREVISTE MILLE ASSUNZIONI ALLA CANCELLERIA» – «Il prossimo anno nella legge di stabilità sono previste mille assunzioni per il personale delle cancellerie con un impegno di cinquanta milioni. Nel 2016 abbiamo stanziato 90 e 120 nel 2017».
«E’ un risultato straordinario, uno dei pezzi della riforma, perché i vuoti di organico sono l’emergenza tra le emergenze». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
«CON I MAGISTRATI UN OTTIMO RAPPORTO FINO AL DISCORSO DELLE FERIE» – «Io sono contrario agli slogan ma non vorrei che si rispondesse con altrettanti slogan». E’ quanto ha risposto il ministro della Giustizia al rappresentante dell’Associazione Nazionale Magistrati, David Mancini, alla sua replica al convegno sulla giustizia all’Aquila.
«Con i magistrati – ha proseguito Orlando – c’è stato un ottimo rapporto per esempio fino a quando non si è parlato delle ferie. Non vorrei che anche per l’Anm, che afferma che questione sia ‘centrale’ sia invece un fatto simbolico. Chiediamo al resto del Paese di adeguarsi ai tempi e riteniamo giusto chiederlo anche ai magistrati – ha concluso Orlando – perché non credo che questa ‘riduzione’ sia un male».
ORLANDO A L’AQUILA HA INCONTRATO UNIONE PRECARI GIUSTIZIA D’ABRUZZO: PROMESSE E PAROLE – Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha ricevuto una delegazione dell’Unione precari giustizia della regione Abruzzo.
Si tratta di una rappresentanza dei 2.924 tirocinanti che al momento, come hanno scritto in una nota sindacale «si vedono garantite appena 230 ore di lavoro annuali su 460».
«Abbiamo parlato della nostra posizione con il ministro – ha spiegato la coordinatrice regionale Stefania Di Giovanni -. Siamo ancora in attesa che i fondi della seconda tranche, il cui decreto è stato firmato dallo stesso Orlando a maggio 2014 vengano sbloccati. Ma abbiamo bisogno di garanzie per una data certa di rientro negli uffici considerando che le restanti 230 ore devono essere effettuate entro il 31 dicembre».
Ma al ministro Orlando, i precari hanno anche espresso la necessità di «sottoscrivere un rapporto di lavoro più stabile all’interno dei vari uffici giudiziari. Il ministro – ha proseguito Di Giovanni – ci ha parlato della possibilità di vedere almeno un migliaio dei precari assorbiti attraverso assunzioni ad hoc del personale amministrativo e di cancelleria».
Un settore por il quale Orlando giudica necessario «un reclutamento, per evitare il collasso della giurisdizione». Alla delegazione il ministro ha detto che per i restanti precari saranno individuate altre strade.
ANCHE D’ALFONSO DIFENDE LA CORTE D’APPELLO – Al Convegno sulla riforma della Giustizia, al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila, è arrivato anche il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il quale ha colto la palla al balzo dell’annuncio del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, in merito alle Corti d’Appello.
La conferma che la Corte d’Appello dell’Aquila non verrà chiusa è «una buona e attesa notizia, che conferma e certifica l’utilità del servizio per tutto l’Abruzzo», ha detto brevemente D’Alfonso.
SUL SISMA AQUILANO HA DETTO: «LA LEGGE DI STABILITA’ DEVE FAR PROSEGUIRE IL LAVORO DI RICOSTRUZIONE» – «Bisogna dare un contributo fattivo alla ricostruzione dell’Aquila e riprendere l’iniziativa affinché anche questa legge di stabilità consenta di proseguire il lavoro che è stato iniziato».
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, all’Aquila per un convegno sulla riforma della giustizia, ha espresso così il suo punto di vista sulla ricostruzione post sisma nel capoluogo d’Abruzzo. Accompagnato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, dal Governatore Luciano D’Alfonso e dal leader della Cgil Susanna Camusso, Orlando ha fatto un breve giro nelle vie del centro storico devastato dal terremoto del 6 aprile 2009, visitando a piedi parte dell’asse centrale, da corso Vittorio Emanuele a piazza Duomo, fino a raggiungere piazza San Biagio.