
«Possiamo incolparli solo se accertiamo che gli imputati si fossero resi conto che, parlando in quel modo, i comportamenti della popolazione sarebbero cambiati e le persone, invece di precipitarsi fuori dopo una scossa sarebbero rimaste a casa a causa delle loro indicazioni fuorvianti, modificando la propria condotta».
Così, in un passaggio della sua arringa difensiva il legale di Giulio Selvaggi (all’epoca direttore del Centro nazionale terremoti), Franco Coppi, al processo d’Appello, all’Aquila, alla commissione Grandi Rischi.
«Nella riunione della Grandi rischi – è un altro passaggio – gli esperti potevano solo dire, e lo ha fatto Boschi, che bisogna costruire bene e sanare situazioni di pericolosità, per quanto lo consenta la nostra disastrata economia. Per il resto, potevano solo consegnare dati alle autorità che avrebbero dovuto assumere determinazioni».
Al termine dell’intervento di Coppi, il presidente del collegio giudicante Fabrizia Francabandera ha aggiornato a venerdì 24, udienza che dovrebbe vedere (con coda a sabato 25 solo se necessario) il completamento delle arringhe degli avvocati difensori, tranne i due interventi già fissati per il venerdì successivo (31): quelli di Alfredo Biondi ed Enzo Musco.
E proprio nel pomeriggio di venerdì 31 il giudice Francabandera avrebbe intenzione di entrare in camera di Consiglio per arrivare entro qualche ora alla sentenza di Appello. Ma i tempi molto probabilmente si allungheranno. Critiche da Coppi al tecnico Giampaolo Giuliani – il tecnico di ricerca che studia il radon in relazione alla possibilità di prevedere i terremoti – e alle sue teorie di previsione dei terremoti attraverso la misurazione delle oscillazioni del gas radon.
«Con tutto il rispetto – ha evidenziato – non si può paragonare ai partecipanti alla riunione». Poi Coppi si è soffermato sulla posizione del suo assistito, Giulio Selvaggi. «La strategia dell’accusa dice che se c’è stata una riunione formale della commissione le responsabilità sono di tutti, ma così non è stato – ha premesso – Se responsabilità ci sono, sono responsabilità individuali: Selvaggi accompagnava Boschi, punto e basta, nessuno lo aveva convocato tranne Boschi, era uno scrupolo di Boschi».