Applausi e commozione per la presentazione di ‘L’Aquila forever’

di Nando Giammarini*
Meravigliosamente organizzata dal pittore aquilano Alessandro Piccinini e dalla critica d’arte Laura Turco Liveri, con la partecipazione di 120 artisti italiani e stranieri, si è tenuta sabato 18 scorso alle ore 17, a Roma, nel centro culturale Gabriella Ferri, la presentazione delle opere corali “L’Aquila forever 99, rintocchi per la ricostruzione” e “Onna nel cuore”, nata dalla collaborazione tra Istituzioni aquilane, romane e cittadini. Magistralmente coordinata dalla dottoressa Gabriella Paolini, direttrice dei centri culturali Gabriella Ferri e Aldo Fabrizi, che ha portato il saluto delle biblioteche di Roma e ha avuto parole di grande stima e considerazione per i pittori e i poeti partecipanti allo straordinario evento di umana solidarietà per le 309 vittime innocenti del terremoto e per la popolazione, aquilana e del cratere sismico, ancora alle prese con il drammatico terremoto del 6 aprile 2009.
In questo clima misto di cultura, umanità e commozione ha fatto gli onori di casa il giovane presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia, che, rivolgendo ai convenuti il saluto suo personale e quello dell’Amministrazione, ha detto di essere onorato di ospitare una simile manifestazione per mille motivi, non ultimo quello della vicinanza delle due città e l’importanza della cultura quale volano di ripresa partendo dai giovani. A seguire ha preso la parola l’assessore al turismo del Comune dell’Aquila Lelio De Santis che, portando il saluto del sindaco Cialente, assente per impegni istituzionali, in un toccante intervento ha trattato le molteplici difficoltà di tutto il cratere sismico e la necessità della ricostruzione delle case, del patrimonio storico artistico culturale e dei tanti problemi di aggregazione dei giovani che non se ne vogliono andare ma attendono risposte sul loro futuro e desiderano il rifacimento dell’Aquila, operosa e fiera. La città non ha mai chiesto nulla di più, a tutti i governi, se non il rispetto di un crono programma con una somma di un milione di euro ogni anno.
{{*ExtraImg_220532_ArtImgRight_300x224_}}Il saluto del Comune di Roma è stato affidato all’onorevole Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle periferie, che nel suo intervento si è complimentato con il collega De Santis per l’esempio di dignità che il popolo abruzzese ha dimostrato in questa drammatica circostanza e il volto bello dell’Italia solidale che appare in momenti di difficoltà, unitamente al contributo del Comune di Roma ai fratelli aquilani. Ha continuato ricordando quei famelici imprenditori, gente senza umanità e senza cuore, che mentre la gente moriva di stento sotto le macerie se la ridevano al caldo delle loro case prevedendo facili guadagni sulla disperazione e sulla morte di tanta gente. E’ stata poi la volta del consigliere in IV Municipio Zanghi che ha un proprio ufficio all’Aquila e ha letto la lettera di un ragazzo esprimente tutto il disagio della condizione giovanile.
Si è passati successivamente all’arte poetica, con Gioacchino Ruocco che ha letto una sua poesia sull’Aquila, la professoressa Mondella quella di un poeta giapponese e Anna Rita Gullace che ha interpretato la poesia Giuliano Carpino.
Dall’arte allo sport, dalla solidarietà alla cultura, il passo è breve, tanto che si è parlato dell’iniziativa di un’associazione sportiva di San Basilio (Asd Running) che sta organizzando una maratona e si è inventata il mattone della ricostruzione, un laterizio diviso simbolicamente a metà con una serigrafia rappresentante lo stemma della città dell’Aquila. La parte spezzata rappresenta, negli intenti dell’artista realizzatore, la vita distrutta dal sisma, quella ricongiunta la speranza della ripresa. Lo stesso verrà riunito il 21 marzo nel capoluogo abruzzese al termine di una staffetta che dimostrerà forza, coesione, unità.
{{*ExtraImg_220533_ArtImgRight_300x169_}}Sono intervenuti, successivamente, in una suadente spiegazione tre giovani responsabili del Cai dell’Aquila: Marco Lucari, la dottoressa Colasanti e Mauro Panzanaro. Ma il vero clou della manifestazione, con momenti ad alta intensità emotiva, si è avuta quando ha preso la parola l’artista Piccinini, per spiegare come è nata l’idea del progetto, e la critica d’arte e collaboratrice Laura Turco Liveri e tutti gli artisti presenti hanno scoperto la mostra.
Il messaggio di Renza Bucci della Fondazione 6 aprile per la vita, presieduta dal dottor Massimo Cinque, ha fatto vibrare i cuori di tanta gente, quando ha parlato del ricordo delle 309 angeli che ci hanno lasciato la notte del 6 aprile. L’intervallo musicale del giovane fisarmonicista, un vero talento, Stefano Sponta, ha incantato la platea. Il tanto apprezzato quanto spettacolare evento è proseguito con la lettura di una poesia di Franco Narducci e un’altra, molto profonda ed emotivamente coinvolgente, del bravissimo poeta di Barisciano Adriano Sabatini sui Martiri di Onna, quei giovinetti trucidati dalla barbarie nazista nel fiore della loro gioventù.
L’intervento di uno storico il professore Elpidio Valeri ha concluso lo splendido pomeriggio volto a tenere alto il ricordo del sisma del 2009 in Abruzzo ed onorare la memoria dei nostri conterranei che ci hanno lasciati in quella terribile notte. La mostra rimarrà aperta fino al primo novembre per poi spostarsi, il 29 dello stesso mese, al vicino centro Culturale Aldo Fabrizi di via Treja, 14 a San Basilio.
*lettore
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