Le Tasse nelle tasche degli abruzzesi, il progetto di FI

20 ottobre 2014 | 13:37
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Le Tasse nelle tasche degli abruzzesi, il progetto di FI

Ripristinare il contenuto della Legge numero 32 del 2014, approvata dal Governo Chiodi subito dopo la certificazione del pareggio di Bilancio sulla Sanità e che ha permesso di liberare risorse destinate all’abbattimento della tassazione agli abruzzesi con un taglio di 32,5 milioni di euro.

E’ quanto chiede il gruppo consiliare di Forza Italia che oggi nel corso di una conferenza stampa ha illustrato i contenuti di un Progetto di Legge per la finalizzazione di risorse e la determinazione delle aliquote addizionali Irpef per l’anno d’importa 2014 e aliquote imposta regionale sulle attività produttive per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014. Presenti Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo e Paolo Gatti.

Lorenzo Sospiri capogruppo in Consiglio regionale: «La Legge 32 è stata approvata 10 giorni dopo il via libera del Tavolo di Monitoraggio con il Governo centrale che l’ha impugnata per un vizio formale relativo al periodo in cui è stata approvata e non certo perché mancassero le coperture. Il centrosinistra che governa la regione Abruzzo con una subdola sveltina ha tentato di cancellare questo provvedimento ma ha trovato la nostra ferma e decisa opposizione così l’iniziativa è stata ritirata. Tra l’altro, di fronte alle osservazioni del Governo, la Regione ha anche rinunciato a difendersi e questa cosa non si era mai vista prima. Non permetteremo questo modo di governare perché riteniamo che non ci sia nulla di più efficace che lasciare i soldi nelle tasche dei cittadini abruzzesi in un momento così difficile. Siamo aperti a tutte le soluzioni e torniamo ad invitare il Presidente D’Alfonso a firmare il Progetto. Vogliamo riportare la Legge in Aula e approvarla con l’obiettivo di permettere agli abruzzesi di pagare 32 milioni di euro di tasse in meno. Siamo pronti anche a votarla se volesse presentarla il centrosinistra a condizione che venga a spiegarci a cosa e come intende destinare queste risorse. Siamo pienamente disponibili a discutere fermo restando che l’impegno di Forza Italia è impedire che quei soldi siano utilizzati in marchette e viaggetti tipiche espressioni della politica clientelare di centrosinistra».

Mauro Febbo, Presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale: «La Legge 32 approvata il 29 aprile scorso è stata fortemente sostenuta dal Tavolo di sviluppo che comprende anche le organizzazioni sindacali, professionali e commerciali ed è stata approvata dall’unanimità dall’Assise regionale e la stessa Uil in un intervento nei giorni scorsi ha chiesto la restituzione delle tasse agli abruzzesi. Non ci vengano a raccontare che vogliono utilizzare i fondi per fare fronte ai tagli previsti dalla nuova Legge di stabilità appena varata ma che ancora nessuno conosce: i tagli alle Regioni riguardano il 2015 e non certo il 2014. Inoltre il prossimo anno grazie al lavoro svolto dal Governo Chiodi si libereranno risorse reali pari a oltre 65 milioni di euro da destinare agli investimenti mentre saranno oltre 110 milioni nel 2016. Non c’è alcuna necessità di aumentare le tasse agli abruzzesi semmai riteniamo sarebbe opportuno restituirle».

Paolo Gatti, Vice Presidente del Consiglio regionale: «Il luogo migliore per quei 32,5 milioni di euro sono le tasche di cittadini e imprese. Voglio mettere in evidenza che l’impugnazione del Governo davanti alla Corte Costituzionale riguarda un mero vizio formale: non è stato specificato che l’urgenza era palese; il dato sostanziale è rappresentato sicuramente dalla politica che abbiamo voluto portare avanti nei 5 anni di amministrazione con il chiaro intento di alleggerire le difficoltà per tutti gli abruzzesi. Ci auguriamo che il centrosinistra voglia proseguire il processo di detassazione che abbiamo intrapreso altrimenti sarà battaglia in Consiglio regionale».