Porta Barete vincolata

22 ottobre 2014 | 18:07
Share0
Porta Barete vincolata

Battaglie su battaglie. Appelli su appelli. Striscioni su striscioni e, alla fine, la causa di Porta Barete ha trovato difesa e accoglimento. La città si riappropria della sua antica cinta muraria, della sua storia e della sua bellezza arcaica. In data 20 ottobre, infatti, sentite le autorità cointeressate, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo ha concluso l’iter del procedimento, avviato nella primavera scorsa, per la tutela di un tratto del sistema difensivo della Città di L’Aquila comprensivo delle mura urbiche e delle porte di accesso.

Si tratta della porzione compresa tra via Vicentini e viale Ovidio.

Le misure dettate per la salvaguardia dei beni culturali già noti e di quelli in corso di rinvenimento, si riferiscono ad una fascia interna di cinque metri ed esterna di dodici metri rispetto alle strutture conosciute; area che dovrà essere salvaguardata libera da nuove costruzioni, ad eccezione dei terreni sui quali esistano diritti pregressi.

In queste situazioni più delicate, la soluzione andrà trovata caso per caso d’intesa tra le autorità competenti.

La declaratoria di interesse pubblico particolarmente importante (generalmente denominata “vincolo”) non ha lo scopo di limitare diritti, ma quello di valorizzare i beni culturali. Il ritardo nella conclusione della procedura è dovuto in parte alla prolungata assenza del funzionario delegato a decretare l’atto finale; per altro verso esso è dovuto anche all’esigenza di attendere l’esito di indagini tutt’ora in corso nella loro conclusione.