Marsica fuori dal Progetto Gran Sasso, Alfonsi non ci sta

23 ottobre 2014 | 11:36
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Marsica fuori dal Progetto Gran Sasso, Alfonsi non ci sta

di Lucia Ottavi

Si chiama Progetto Gran Sasso e diventerà il primo distretto turistico montano in Italia.

L’iniziativa è stata promossa dal Vicepresidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli e presentata mercoledì 21 ottobre ai “soggetti turistici” dei tre versanti provinciali del Gran Sasso.

La Marsica era assente. Il Presidente della Commissione Turismo della Provincia di L’Aquila Gianluca Alfonsi chiede spiegazioni in merito a questa esclusione.

«Non posso che plaudire all’iniziativa del Vicepresidente Lolli – afferma Alfonsi – avere la possibilità da parte del Ministro Franceschini di allargare l’ambito di operatività della legge sui distretti turistici nazionali (attualmente riservata alle aree costiere ad alta valenza turistica) anche alle aree montane ed interne è una grande opportunità da cogliere per l’intero territorio provinciale. Costituire un distretto vuol dire mettere a sistema le risorse, ottimizzarle, far cogliere agli attori del territorio opportunità di semplificazione amministrativa ma soprattutto di attingimento di risorse comunitarie e nazionali dedicate alle distrettualità turistiche. Esattamente lo scopo che si voleva raggiungere con le dmc e pmc, volute dalla precedente giunta chiodi e che dovevano costituire una nuova ed innovativa governance del turismo quale risposta al fallimento dei sistemi turisti locali”.

«Propongo – aggiunge Alfonsi – al Vicepresidente Lolli di allargare l’orizzonte del suo sguardo e di coinvolgere nella progettualità anche altre realtà territoriali a forte attrattiva turistica. Penso ad esempio alla Marsica assai vocata ad un turismo archeologico, con presenza di numerosi siti importanti che vanno da Alba Fucens ai cunicoli di Claudio solo per citarne alcuni nonché di adeguate strutture museali, oltre che ad un turismo enogastronomico, naturalistico e religioso. Ma lo stesso può dirsi per l’area Peligna e l’Alto Sangro. Non vorrei che queste parti del territorio, già penalizzate per la recente esclusione da altre agevolazioni comunitarie, vengano di nuovo estromesse da questa opportunità».

«Sarebbe opportuno – conclude Alfonsi – che dopo la visita del 6 novembre prossimo a Santo Stefano di Sessanio al Ministro Franceschini venga data la possibilità di vedere e apprezzare le potenzialità turistiche anche di altre parti del territorio provinciale. O un territorio cresce insieme o non cresce».

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