Poli Innovazione, seduta plenaria con Lolli

23 ottobre 2014 | 16:21
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Poli Innovazione, seduta plenaria con Lolli

Credito, formazione, infrastrutture, energia, partecipazione all’Expo 2015 e ai bandi Horizon 2020 su ricerca e innovazione. Questi i temi centrali trattati nel corso della seduta plenaria della Piattaforma regionale dei poli d’innovazione, convocata a Pescara dal vicepresidente della Regione Abruzzo, con delega allo Sviluppo Economico, Giovanni Lolli. Una prima riunione congiunta dei 14 poli d’innovazione abruzzesi, che segue i singoli incontri tenuti da Lolli con ogni polo.

«Le riunioni che ho voluto con ognuno di voi – ha affermato l’assessore – sono servite a fornirmi un quadro esatto della situazione dei poli d’innovazione in Abruzzo, consentendomi non solo di conoscervi meglio, ma anche di rafforzare la mia convinzione che i poli sono stati una ottima scelta, che va sostenuta e migliorata nella nuova politica industriale». «Una politica industriale – ha sottolineato Lolli – che non può non tener conto delle istanze dei suoi protagonisti».

Nella relazione introduttiva Lolli ha rimarcato la necessità di un giusto coordinamento tra le parti per ottimizzare le poche risorse a disposizione dell’Abruzzo: «E non parlo solo in termini economici – ha spiegato l’assessore – mi riferisco anche alle poche risorse umane che l’assessorato può mettere a disposizione del comparto produttivo per sostenerne lo sviluppo».

Il vicepresidente della Giunta ha assicurato che non solo il personale della Regione, ma anche quello delle Società controllate o partecipate sarà adeguatamente formato e impiegato per meglio rispondere alle esigenze del territorio.

Lolli ha poi posto l’accento sui principali argomenti da trattare nei prossimi tavoli della Piattaforma: «Bisogna risolvere il problema dell’accesso al credito e quindi della liquidità per le aziende. Occorre formare personale altamente qualificato in grado di portare le aziende a competere e innovare: in questa ottica è essenziale una maggiore collaborazione con le università abruzzesi».