
Tra i prossimi mesi di aprile e maggio gli uffici giudiziari torneranno operativi nella storico Palazzo di Giustizia di via XX settembre, dopo sei anni dal tragico terremoto che ha gravemente danneggiato la struttura. Il trasferimento comincerà nel prossimo mese di gennaio, quando, con notevole ritardo rispetto al programma, saranno terminati i lavori di ristrutturazione relativi al primo lotto. Si tratta di un appalto da circa 18 milioni di euro aggiudicato dalla impresa Gdm, commessa poi acquisita per problemi economici dalla Vittadello.
A tornare a casa saranno uffici e spazi del Tribunale civile e penale, che, dopo essere stati, durante l’emergenza, nel tribunale per i minorenni sono stati dislocati a Bazzano, e la Procura generale, in esilio nella sede nei pressi stazione ferroviaria, vicino alla sede che sta per essere riattivata, dove si è insediata la Corte d’Appello.
Il cronoprogramma è stato comunicato dal sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, nel corso del Consiglio comunale che stamani si è riunito in seduta straordinaria proprio dentro il cantiere del “palazzaccio”. La seduta, interamente dedicata alle problematiche riguardanti la ricostruzione di quella struttura e gli scenari della sede regionale della Corte d’Appello, è stata chiesta dai consiglieri comunali di centrodestra e sostenuta dall’intera assemblea.
Il secondo lotto sarà terminato a metà 2016 ed ospiterà la Corte di Appello, anche questa ospitata attualmente nel palazzo a ferro di cavallo vicino la stazione ferroviaria.
Secondo quanto si è appreso, il primo lotto, nonostante i lavori siano terminati, continua a essere inutilizzabile per un problema dovuto alla centralina dei servizi, che si trova nel secondo lotto, dove invece i lavori sono fermi da un anno. A tale proposito, è emerso che il secondo lotto sarà terminato a metà 2016 ed ospiterà la Corte di Appello che si trova, come detto, nel palazzo a ferro di cavallo vicino la stazione ferroviaria.