Rimossa la sbarra di Santogna, Cialente paghi

29 ottobre 2014 | 16:51
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Rimossa la sbarra di Santogna, Cialente paghi

di Roberta Galeotti

È stata rimossa questa mattina la sbarra all’ingresso di Santogna, l’uso civico del comune di L’Aquila in territorio reatino.

La sbarra, posta dal comune aquilano sulla strada di accesso proveniente da Albaneto, è stata rimossa dai vigili urbani di Leonessa alla presenza del sindaco, Paolo Trancassini.

{{*ExtraImg_221709_ArtImgRight_300x192_}}«Innanzitutto abbiamo ripristinato la viabilità per Santogna, per il borgo di San Vito e per dei terreni rurali vicinali – dichiara il sindaco Trancassini – che erano rimasti bloccati dalla sbarra posta arbitrariamente dell’amministrazione comunale aquilana. Abbiamo dovuto tagliare con un frullino la grande sbarra cementata a terra – spiega il sindaco – che ora sarà conservata nei capannoni del comune in attesa che il comune di L’Aquila mandi qualcuno a riprenderla».

Il sindaco del comune di Leonessa, infatti, scriverà al suo omologo abruzzese per addebitare al capoluogo i costi della rimozione dell’opera e per restituirgli la tanto preziosa sbarra.

{{*ExtraImg_221710_ArtImgRight_300x192_}}Poi, il sindaco Cialente dovrà affrontare anche il problema giuridico che questa formale inadempienza ad una ordinanza sindacale gli creerà. L’inottemperanza ad una ordinanza del sindaco fa scattare, infatti, un procedimento amministrativo ed uno penale d’ufficio. Così il nostro sindaco aquilano si troverà a dover affrontare anche questa bega ulteriore, di cui non sentivamo proprio la mancanza vista la marea di problemi seri a cui dovrebbe dedicarsi.

{{*ExtraImg_221711_ArtImgRight_300x192_}}Ma perché Cialente avrà scelto di porre quella sbarra a Santogna? Perché il sindaco aquilano decide in modo così improvvido su situazioni di cui non conosce praticamente nulla? Perché il comune aquilano non si attiva, di concerto con quello reatino, per rilanciare quei 600 ettari di rarissima montagna che tanto avevano colpito il professor Boggia e altri docenti dell’università di Perugia quando, nel 2004, la visitarono con l’ex assessore Filieri?

Curarsi male di un bene è quasi peggio che non curarsene affatto.

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