
«Ieri è stato chiuso il gas alla Mensa dei poveri dell’Aquila». La segnalazione arriva, attraverso una nota, dal ‘Movimento Celestiniano‘, che denuncia «un danno enorme provocato ai tanti ospiti presenti nel centro di accoglienza». Ovvero, precisa il movimento, «giovani migranti rifugiati politici, non abituti al clima rigido della città, affidati alle nostre cure dalla Prefettura di L’Aquila».
In relazione al problema il Movimento Celestiniano fa riferimento a «una fattura Eni pagata regolarmente in data 22.10.2014 e per la quale è stato inviato il fax al numero verde consueto».
«La bolletta – si legge ancora nella durissima nota del Movimento Celestiniano – è diventata l’arma di coercizione economica dove i costi, le erogazioni e i tempi sono totalmente unilaterali e contro la quale nulla è consentito. Le istituzioni stanno a guardare. Provate poi a far ripristinare immediatamente l’erogazione di gas, troverete un muro di gomma inespugnabile e impenetrabile con tanti numeri verdi».