
di Gioia Chiostri
L’ombra scura delle Leucemie appesta e non s’appresta a scomparire. Quante sono le lettere non scritte che rimangono appese al nodo della gola? Troppe. Troppe cose non dette, non affermate, non rivangate. Troppe grida d’aiuto nascoste e soffocate. Troppi occhi chiusi sul presente e sull’immanente e troppe bocche di vuoto inondate. Domani, 31 ottobre, a Tagliacozzo, nella cornice dello splendido Convento francescano – gioiello architettonico – tutte le lettere non vergate e le parole non dette troveranno un ‘tempio’ di pace, preghiera ed eco solidale. Dalle ore 17 del pomeriggio in poi, avrà luogo, nel comune marsicano, la giornata dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sul malanno moderno delle Leucemie. «Sarà un giorno rivolto al malato e al suo bisogno di cure immediate. Un giorno scientifico ed informativo, che occuperà tutto il tardo pomeriggio del giorno, al quale seguirà poi, invece, una serata di più manifesta sensibilizzazione, durante la quale si darà spazio alla raccolta fondi in favore dei bambini malati di Leucemie, comprensiva di uno spettacolo musicale, in programma al Teatro Talia di Tagliacozzo».
Un momento importantissimo, quindi, di estrema riflessione, che attinge le radici nella socialità. «Noi, come gruppo di Volontariato ‘San Vincenzo De Paoli’, in collaborazione al gruppo volontario ‘Padre Pio’, siamo attivi sul territorio da sempre, praticamente. Nostro obiettivo di fondo e nostra fede sono la cura, l’attenzione e la vicinanza al malato: esempio altissimo e figlio prediletto di Cristo. Sono vent’anni che ci occupiamo, in stretta sinergia con la Protezione civile e la Croce Rossa – le quali davvero non mancano mai ad eventi di questo calibro – di realizzare una giornata a tema, in questo caso dedicata alla lotta contro le Leucemie, per sopperire alla disinformazione su di esse in senso lato». A pronunciare queste parole, l’organizzatrice dell’evento nonché responsabile del gruppo di azione volontaria vicenziana, ossia la dottoressa Rita Tabacco, veterana della pratica egregia e illuminante dell’aiuto rivolto verso l’altro. Volontari della Protezione Civile del Nucleo tagliacozzano, la sezione locale della Croce Rossa Italiana e le eccellenze mediche, quali il dottor Francesco Novella, pediatra della Asl di Avezzano, il dottor Valerio Cecinati, ematologo, la dottoressa Daniela Onofrillo e la dottoressa Antonella Asau, ematologhe di fama e la dottoressa Deamaria Piersanti, endocrinologa presso l’Ospedale autoctono di Tagliacozzo, daranno il battesimo, domani, ad una manifestazione che ha in sé il bocciolo meno dischiuso e più biascicato che vi sia al giorno d’oggi, ossia l’azione saggia e senza lucro condotta a tutela del prossimo. Un giorno d’estasi solidale: Tagliacozzo domani trarrà forza da sé e dagli attori altruisti e attenti presenti sul territorio.
{{*ExtraImg_221847_ArtImgRight_300x444_}}«E’ un appuntamento che si ripete – spiega a IlCapoluogo.it la dottoressa Tabacco – e che deve essere ripetuto fino allo sfinimento delle meningi, poiché il volontariato, le associazioni varie e la Medicina del territorio, patrocinate ovviamente dal Comune di Tagliacozzo, vogliono entrare laddove ristagna la sofferenza. Avremmo rappresentati dell’Ospedale ‘Bambin Gesù’ di Roma, del presidio ospedaliero di Pescara, del nucleo ospedaliero di Avezzano e Tagliacozzo. Relatori di alto livello, medici nella vita di tutti i giorni e quindi tutti i giorni possibili salvatori di vite umane, parteciperanno come informatori primi all’incontro».
La giornata sarà divisa in due fasi ben distinte: la prima parte, in programma il pomeriggio, vedrà la messa in opera del lato scientifico dell’evento, ossia un vero e proprio dibattito e scambio di opinioni scientifiche fra i lumi sulla ricerca e il suo stadio odierno in seno al malanno della Leucemia. All’interno del Convento, con la presenza delle forze sociali, dei medici e paramedici, si darà voce ad un messaggio di fondo unitario nonché scientifico, come sottolinea la dottoressa stessa: «guardare in faccia la realtà degli ospedali del territorio e capire il loro stato e la loro condizione. Troppe le anime volate in cielo per colpa di una malattia degenerativa e asfissiante quale la Leucemia. C’è bisogno di risorse e non di tagli, questa la verità. La Regione, adesso, sta scucendo parti fondamentali dell’assistenza sul territorio. La giornata di domani nasce anche per dire basta a questi tagli scellerati compiuti ai danni della Sanità».
La seconda parte della giornata a tema, invece, che occuperà tutte le ore serali, vedrà il volto più «umano e per così dire sensibilizzante della manifestazione longeva». Un concerto, diretto e timoneggiato da Gennaro Varone, stimato sostituto procuratore pescarese, che vestirà per una volta, però, i panni del musicista, allieterà la notte Tagliacozzana con, ad accompagnarlo, una schiera di artisti e concertisti di valore. La serata rivestirà un ruolo fondamentale ai fini della beneficenza. Il ricavato di questo momento «leggero e di spensieratezza e interlocuzione con i piccini» andrà, spiega la dottoressa, a favore dei bambini vittime di Leucemia. {{*ExtraImg_221848_ArtImgRight_300x192_}}
Un secondo messaggio sempreverde viene lanciato dal Concerto serale: si vuole spronare la cittadinanza a non camminare sui sentieri della vita con i paraocchi, «ma ad accogliere i gemiti e i bisbigli di aiuto che provengono dai margini della strada maestra. La giornata vedrà l’ostentazione dell’anima vera dell’ausilio, ossia la sinergia fra gli svariati attori territoriali. Forze sociali, Croce Rossa, Protezione Civile, Comune, Scienza hanno stretto l’alleanza della lotta rumorosa, quella che deve farsi udire ai piani alti della nostra piramide del potere, solo così, di fatti, si potrà ottenere qualcosa di buono». La banda di allegri musicisti che darà spettacolo, domani sera, avrà un ruolo per così dire catartico: «servirà a tener desta l’attenzione, in maniera ovviamente sorridente e piacevole, sull’ombra nera della malattia».
‘[i]Nel malato, c’è Gesù che soffre, ma nel malato povero, c’è due volte Gesù che soffre[/i]’. Ebbene, da questa massima di Padre Pio, la manifestazione ha preso il volo vent’anni fa circa. Il gruppo di volontariato erede delle gesta di San Vincenzo De Paoli – operante nel 1700 in Italia, Francia ed Europa e da sempre al fianco di carcerati e bisognosi – «è un gruppo di preghiera, ma che agisce», ci tiene a precisare la dottoressa. Il gruppo di preghiera è nato secoli or sono per alleviare le ferite dell’animo attraverso l’opera dei sacerdoti e i malanni del corpo, attraverso la sinergia con i medici.
«Già dal lontano 1956, esisteva la Casa Sollievo della Sofferenza, voluta e fondata da Padre Pio, che nacque proprio per porre sul piedistallo il malato, in quanto ‘casa corporea’ di Cristo. Noi ci muoviamo dietro la luce di un Santo, praticamente. La Regione vuole tagliare e, in un momento come questo la sua pratica può anche essere comprensibile, ma, nella realtà dei fatti, taglia male. Per ovviare alle mancanze di servizi sanitari, noi affianchiamo, in questo momento, tutte le situazioni di lotta con la vita, perché è la vita e la sua bellezza che vanno assolutamente tutelate. La Sanità non è un’azienda, è un servizio. A tal proposito, ricordo la situazione del Pronto Soccorso di Tagliacozzo, che non è ancora un servizio, appunto, h24. Ed è sbagliato. Mandai un fax a D’Alfonso e al ministro Paolucci l’11 di agosto scorso, chiedendo un incontro. Ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta. Il nostro Ospedale dovrebbe essere ‘d’oro’, capace cioè di ricevere nel migliore dei modi i malati e i sofferenti, soprattutto bisognosi provenienti dalle zone montane, ma così non è. La giornata di domani è un messaggio chiaro, da parte del Volontariato. La gente deve essere assistita sul territorio; le istituzioni dovrebbero risparmiare su altre cose e non su un servizio salvavita quale la Sanità».
Tagliacozzo non ha una vicenda mite, dal punto di vista delle sfide contro la Leucemia. La dottoressa Tabacco fa sapere che tristemente recente è la scomparsa di Francesca, una bambina «volata in cielo che verrà ricordata dai suoi amici di scuola proprio nella fredda serata di teatro e di musica. La città ha pagato un prezzo alto: tante le vittime, troppe. Noi pretendiamo che lo Stato Civile sia con noi nell’atto di lotta. Il territorio, in questo momento, ha bisogno di forze concrete che non si identificano purtroppo, o fanno fatica ad identificarsi con la Politica. Poche sono le risposte che le istituzioni ci stanno dando in questo momento, soprattutto a fronte di un emergenze così vere e tangibili quali le ‘morti bianche’ per leucemie. Abbiamo avuto, l’altro ieri, fortunatamente la notizia che l’Ospedale di Amatrice è salvo, ma ancora troppe sono le cose che non vanno nella Marsica sanitaria, soprattutto. La politica, a mio avviso, dovrebbe venire al letto della sofferenza, solo così si potrà capire il disagio, la pena e il tremendo bisogno d’aiuto che accalcano il capezzale del malato grave».
Da annotare, poi, nell’agenda degli incontri di riflessione e apertura di noi stessi agli altri, anche l’appuntamento con la Legalità e la sua interpretazione, in programma il 22 novembre prossimo, sempre a Tagliacozzo. Sarà presente il Vescovo, il giudice Varone, questa volta come magistrato, i rappresentanti della scuola e la Protezione civile, «una forma di Stato solidale che spesso insegna come si vive». «Questa sinergia di forze – conclude la dottoressa – si pone al servizio della vita e la sua fioritura, che è il fine ultimo di ogni sforzo civile e cristiano».
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