L’Aquila nel caos, pallottoliere gigante per Equitalia

6 novembre 2014 | 11:38
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L’Aquila nel caos, pallottoliere gigante per Equitalia

Un pallottoliere gigante con cento palle rosse davanti alla sede di Equitalia. Dino Rossi, leader dell’omonima azienda agricola di Ofena (L’Aquila), nonché portavoce del Cospa – un’associazione di allevatori abruzzesi – ha ripreso così la protesta contro la società di riscossione tributi.

«Porto qui davanti questo strumento rudimentale, ma decisamente funzionale – ha spiegato installando il pallottoliere nel parcheggio antistante la sede di via Strinella – che l’ente dovrà utilizzare per fare bene i conti».

L’allevatore, che la scorsa estate si era presentato davanti a Equitalia con trattore, campanacci e rotoballe, denuncia condizioni di difficoltà da parte di tutte le aziende agricole che fanno i conti con la crisi e le difficoltà del post-sisma.

Non solo, nel documento diffuso tra giornalisti e passanti, incuriositi dall’insolita protesta, lamenta di aver subìto un pignoramento di 46mila euro. «Si tratta di atti di pignoramento duplicati – viene spiegato – quando la duplicazione degli atti è vietata per legge. La cosa più grave è che mi è stato bloccato un conto corrente, a tutt’ora bloccato, uno strumento di lavoro, anche in funzione della legge antiriciclaggio. E il conto si può sbloccare solo accettando il rateizzo del debito».

Per il portavoce del Cospa, il problema è anche dovuto dal fatto che «pur avendo più volte chiesto tramite raccomandata l’ammontare del debito, si limita solo a chiedere di accettare un rateizzo. Ma come si può firmare un rateizzo se non si conoscono gli importi e soprattutto gli interessi e le spese varie fatte lievitare?».

LA PRECISAZIONE DI EQUITALIA – «Con riferimento all’azione dimostrativa di oggi del signor Dino Rossi davanti allo sportello dell’Aquila, si precisa che Equitalia ha agito correttamente in base a quanto previsto dalla normativa vigente». E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Direzione Regionale Abruzzo di Equitalia e di seguito riportata integralmente.

«Già nei mesi scorsi – prosegue la nota di Equitalia – il signor Rossi è stato contattato e ha ricevuto tutta l’assistenza e le informazioni in merito alla sua situazione. Gli è stata prospettata la possibilità di rateizzare il suo debito nei confronti dello Stato e dei vari enti pubblici creditori secondo le modalità e i criteri stabiliti dalla legge. Gli uffici di Equitalia sono sempre a disposizione del signor Rossi per ogni ulteriore chiarimento, anche riguardo alla specifica richiesta di conoscere i criteri di calcolo e le disposizioni normative sugli interessi di rateazione che vengono applicati dagli enti creditori».