
di Roberta Galeotti
Oggi ricorre la Giornata del Ricordo dedicata ai caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace e l’undicesimo anniversario della strage di Nassiriya.
L’Italia non può dimenticare l’impegno di tutti coloro, militari e civili, che in tante zone difficili e tormentate del pianeta s’impegnano quotidianamente per la costruzione di una società migliore, in difesa dei diritti umani e della dignità della persona.
Undici anni dopo il vile attacco terroristico di Nassiriya in cui persero la vita 28 persone, ricordiamo i 19 italiani caduti: due civili, 12 carabinieri e 5 militari dell’Esercito, oltre ai 9 iracheni, che in quel terribile giorno caddero mentre svolgevano il proprio lavoro al servizio della pace: il loro impegno in una terra dilaniata dai conflitti rappresenta ancora oggi per tutti noi e per tutti coloro che credono nel valore della pace e della fratellanza tra i popoli il simbolo e la testimonianza delle più alte virtù morali.
Due autori aquilani, il poeta Augusto Barsotti e il musicista Camillo Berardi hanno voluto dedicare un commovente componimento alle giovani vittime di questo assurdo attentato:
ORRORE A NASSIRIYA- Funere mersit acerbo
«Il vile attentato di Nassiriya è sempre vivo nel ricordo
di tutti noi – dichiara il musicista aquilano Camillo Berardi – e questa composizione è un’espressione di affetto e di cordoglio rivolta a quegli uomini nobili e coraggiosi che hanno perso la loro vita per adempiere a missioni di pace».
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