L’Aquila Calcio-Santarcangelo, il pre gara di Zavettieri

di Claudia Giannone
Sei punti nelle ultime due gare, due vittorie che cercano di trovare una continuità finora mancata: buona la risposta data dal team di mister Zavettieri nell’incontro casalingo contro la Carrarese, forse più dal punto di vista del risultato che della prestazione sul campo. Una prestazione di certo migliorabile, ma tre gradini fondamentali per un’ardua scalata.
«La squadra deve ancora migliorare – ha affermato il tecnico rossoblù nel corso della conferenza pre Santarcargento-L’Aquila – su alcuni aspetti importanti: dipende da molti fattori e dalle diverse partite da giocare. Dobbiamo essere efficaci nel sapere scegliere cosa fare nel corso dell’incontro, ma so che possiamo fare molto di più».
Prossima squadra avversaria spesso sottovalutata, ma il mister non è d’accordo. «Valutando la potenzialità dell’organico, posso dire che il Santarcangelo non merita il posto in cui si trova. Sarà una partita difficile, ma confido nella determinazione dei ragazzi, come in tutti gli altri incontri».
Per quanto riguarda, invece, la rosa a disposizione, Zavettieri conferma la presenza di due giocatori al momento fondamentali, mentre è costretto a rimarcare l’assenza di un componente da lui stesso rivalutato. Prende piede, inoltre, una nuova possibilità sul campo. «Zandrini e Pedrelli hanno recuperato, l’unico indisponibile sarà Triarico. Sarebbe importante una conferma di quello che stiamo facendo, vogliamo dare continuità alla prestazione e ai risultati. Le squadre ormai ci conoscono, dobbiamo comprendere quella che è la strategia scelta dagli avversari».
«La presenza di Mancini nel suo ruolo naturale – ha aggiunto – può essere determinante. È molto più incisivo in quel ruolo, rispetto alla posizione di mezzala. È una soluzione più che plausibile, possiamo anche pensare a concretizzarla nel futuro. Anche per Pacilli c’è possibilità in questo ruolo».
Un commento anche sul livello psicologico della squadra: la consapevolezza di aver iniziato un percorso, si spera, continuativo non deve di certo andare ad intaccare quella che è l’umiltà dei ragazzi, in particolare in un incontro come quello di domani, da molti valutato come il più semplice del campionato. «Spero che i ragazzi siano maturi e capiscano che dobbiamo portare rispetto per ogni squadra che incontriamo, ma allo stesso tempo per avere continuità ed equilibrio dobbiamo essere sempre consapevoli di andare ad imporre la nostra partita. Stiamo cercando di migliorare in questo».