Roma, si inaugura il primo tratto della Metro C

di Nando Giammarini*
Dopo una lunga e travagliata odissea, tra sogni e speranze, è arrivata la realtà. Domenica 9 novembre alle 05.30 sono ‘decollati’ i primi treni della Metro C dai rispettivi capilinea: Pantano e Centocelle.
Iniziata nel 2007, quando si diede il via ai lavori di costruzione della terza linea metropolitana di Roma Capitale. Un’opera grandiosa che salutiamo con gioia e soddisfazione anche in considerazione del fatto che la periferia si avvicina al centro in quel progetto che vede Roma una grande città: vera Capitale d’Italia.
Altro grande elemento di primaria importanza è dovuto al fatto che in quel quadrante vivono tanti cittadini abruzzesi originari dell’Alta Valle dell’Aterno cui questo mezzo di trasporto di ultima generazione migliorerà le condizioni di vita, facilitandone gli spostamenti.
Parliamo di un percorso di 12.5 Km – 4.3 in sotterranea e 8.2 in superficie – con l’ultima stazione a Pantano nel comune di Monte Compatri che in alcuni punti raggiunge i 30 mt di profondità all’interno di due gallerie a singolo binario. Sono treni di ultima generazione ad alta tecnologia senza conducente a bordo con automazione integrale “driverless” che consente di gestire la movimentazione dei convogli e la sicurezza dei passeggeri.
Una spesa di 3,7 miliardi di euro a fronte dei 2,9 previsti inizialmente e tre anni di ritardo e la realizzazione soltanto di una metà, aspettando che entro il prossimo anno si possa arrivare ad aprire tutta la prima tratta fino a piazza Lodi ed entro il 2016 la stazione S. Giovanni con relativa connessione alla linea A.
Numerose e roventi sono state le polemiche degli ultimi giorni tra il Sindaco Marino che, arrivando a minacciare l’occupazione del Ministero delle Infrastrutture, ne reclamava giustamente l’apertura in tempi brevi ed i tecnici che adducendo “insufficienza della documentazione agli atti” miravano al rinvio. Superati problemi e polemiche il giorno dell’inaugurazione ha registrato un vero successo, un pienone con 12.000 transiti ai tornelli di accesso ed uscita.
{{*ExtraImg_223799_ArtImgRight_300x236_}}Tanti cittadini hanno partecipato alla cerimonia d’inaugurazione: erano presenti tutti i consiglieri del VI Municipio guidati dal Presidente Marco Scipioni, la Giunta Comunale quasi al completo e tanti consiglieri di Roma Capitale tra cui l’onnipresente Dario Nanni, di origini abruzzesi, presidente della commissione lavori pubblici, residente nel quadrante della città interessato da nuovo e moderno mezzo di trasporto.
Il Sindaco, visibilmente soddisfatto, ci ha rilasciato questa dichiarazione: «Oggi inauguriamo questo primo tratto, ma lo facciamo con la determinazione di arrivare a inaugurare presto le stazioni di Lodi e San Giovanni e quindi finalmente a intersecare le nostre linee della metropolitane in modo che Roma diventi sempre più una capitale europea».
«La metro C – ha continuato – è un progetto molto importante: dalla visione di Francesco Rutelli negli anni 90 all’attivazione del progetto di Walter Veltroni nei primi anni 2000 fino al grave rallentamento della giunta Alemanno che addirittura indicò che la data di consegna della stazione San Giovanni a data da definirsi, mentre sarebbe dovuta essere pronta nell’aprile 2011. Noi dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo deciso che questa era una priorità per i cittadini e abbiamo impresso tutta l’accelerazione possibile a un’opera importante non solo per i romani ma per tutto il Paese».
Ovviamente una simile struttura nella fase iniziale comporta sicuramente qualche problema e difficoltà che verranno risolti con la collaborazione e l’impegno di tutti arrivando ad avere a regime i migliori standard di accoglienza, qualità, sicurezza.
*lettore
[url”Torna al Network Blog dei Lettori”]http://ilcapoluogo.globalist.it/blogger/Il%20Blog%20dei%20Lettori[/url]