Mense universitarie L’Aquila, le proposte di Lista Aperta

«La drammatica situazione del servizio mensa erogato dall’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari spinge noi rappresentanti ad intervenire incisivamente. Dopo aver indagato a fondo la situazione nel confronto con gli organi di competenza, noi rappresentanti di Lista Aperta il giorno 18 novembre incontreremo l’assessore alle Politiche giovanili e al diritto all’istruzione Marinella Sclocco per presentarle alcune nostre proposte. Inoltre, il giorno 25 novembre ci recheremo presso il palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale d’Abruzzo, per esporre le problematiche inerenti il rischio di chiusura delle mense a partire dal mese di gennaio». E’ quanto si legge in una nota di Lista Aperta L’Aquila.
«Lista Aperta – prosegue la nota – invita a partecipare alla manifestazione tutta la componente studentesca, le associazioni studentesche e il personale mense, la rettrice e il personale dell’Adsu. Intendiamo presentare una lettera aperta che non sia la solita protesta, ma un insieme di proposte valide per risolvere il problema ed evitare, in questo modo, la chiusura di un punto di ritrovo in cui lo studente, mangiando a tariffa agevolata, può condividere l’esperienza universitaria con i compagni di corso. Sappiamo infatti che la mensa non è appena il posto dove viene soddisfatto il bisogno primario di nutrirsi, bensì è un luogo in cui viene favorita la possibilità di incontro».
«Un aiuto concreto – si legge ancora nella nota di Lista Aperta – potrebbe essere una proroga della procedura ordinaria da attuare assegnando il servizio mensa ad una ditta ristoratrice nominata ad hoc. Sappiamo infatti che non basterebbero dei buoni pasto; risulterebbero, infatti, poco funzionali sia per gli inquilini della Campomizzi che per gli studenti di Roio, luogo in cui é assente un punto di ristoro alternativo. Una delegazione di rappresentanti di Lista Aperta avrà l’occasione di intervenire direttamente nel Consiglio regionale per discutere delle migliorie da apportare al sistema. Il dialogo sarà garanzia di una collaborazione che non potrà che essere efficace».