
«Ho scritto al Presidente della commissione Ater al comune dell’Aquila e al Presidente dell’Ater Gizzi Venanzio e per conoscenza a tutta l’amministrazione comunale di Tornimparte (consiglieri e assessori) affinché si metta fine a questa vergognosa storia della famosa Casa popolare del comune di Tornimparte (frazione San Nicola) tenuta chiusa dopo che l’Ater, come da risposta al sottoscritto, precisamente in data 26/03/2013, ha comunicato al Comune che si era reso disponibile un alloggio di 100 metri quadri». Questo il commento del consigliere straniero del Comune di L’Aquila, Gamal Bouchaib, a seguito degli ultimi avvenimenti occorsi.
«Ma La competenza – specifica in una nota – per l’assegnazione degli alloggi ERP è del Comune territorialmente competente che deve provvedere ad emanare il bando (già fatto marzo 2014) e inviare le domande alla Commissione Assegnazione Alloggi presso il Comune di L’Aquila che ad oggi, però, non ha ricevuto nulla dal comune di Tornimparte», commenta cosi il consigliere straniero.
Si tratta di una storia a tratti ‘kafkiana’ quella riguardante l’alloggio Ater di 100 metri non assegnato da anni al comune di Tornimparte, frazione San Nicola .
«In un momento di grande difficoltà sociale del paese interno e del territorio Aquilano martoriato dal sisma, qualche amministratore pubblico forse non ha in mente la gravità di un danno erariale come questo, tenendo un bene pubblico inutilizzato, quando la legge dice il contrario, e forse non ha in mente la gravità sociale di lasciare famiglie intere ad attendere per anni che i signori si mettano a tavolino per far sì che un bene si metta a disposizione della comunità», continua Gamal.
«Sono anni che denuncio questa vergogna ma pare che a nessuno importi del bene pubblico o del disagio della famiglie in difficoltà a Tornimparte, sia in opposizione che in maggioranza: complimenti a tutti continuate cosi», conclude il consigliere.