L’Aquila: «bimbi maltrattati, offesi e abbandonati»

21 novembre 2014 | 20:51
Share0
L’Aquila: «bimbi maltrattati, offesi e abbandonati»

Iniziano il 22 luglio 2014 alle ore 9:52 le registrazioni dei video all’interno del nido d’infanzia dell’Aquila dove con l’accusa di maltrattamenti tre educatrici sono state sospese da parte della Procura della Repubblica aquilana.

I bambini, stando alle descrizioni dei video contenute nell’ordinanza del gip Guendalina Buccella, venivano lasciati molte ore nei seggioloni, senza essere cambiati.

Un bambino «alle 9:40 viene preso dalla maestra mentre gioca nei pressi della piscina delle palline, portato nella sala da pranzo, messo seduto all’interno del seggiolone e ivi lasciato fino alle ore 13.00».

Circa un mese prima, il 12 giugno, era stata sporta denuncia da parte di due tirocinanti che avevano smesso subito di frequentare la struttura «non potendo sopportare i soprusi e i maltrattamenti nei confronti dei bambini», come si legge nell’ordinanza. Urla, offese, il tutto in condizioni igieniche carenti, si legge nel provvedimento, «mangiando e giocando i bambini sullo stesso tavolo, bevendo tutti dallo stesso bicchiere-biberon e venendo imboccati con lo stesso cucchiaino».

Sono 33 i comportamenti sotto accusa, filmati dalle telecamere. Come quello accaduto il giorno stesso dell’inizio delle registrazioni, con un bimbo che fa cadere l’acqua e la maestra che, in modo astioso, «lo obbliga a lavarsi la faccia con l’acqua fatta cadere in precedenza; si nota il bambino, nei minuti successivi, impegnato a cercare di asciugarsi da solo il volto bagnato».