Tangenti e abuso d’ufficio, assolto ex sindaco di Montesilvano

La Corte d’Appello dell’Aquila ha assolto l’ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo dall’accusa di abuso d’ufficio e ha dichiarato prescritta la corruzione; in primo grado, per entrambi i reati, era stato condannato a cinque anni.
Il Collegio giudicante, composto da Luigi Catelli (presidente), Aldo Manfredi e Armando De Aloysio, ha poi confermato l’assoluzione di primo grado per l’accusa di associazione per delinquere; per quanto riguarda l’accusa di calunnia, dalla quale l’ex sindaco era era stato assolto in primo grado, la corte ha dichiarato la prescrizione.
Cantagallo è stato poi condannato al pagamento del risarcimento del danno al Comune di Montesilvano nella misura del 35% della somma di 200 mila euro.
Il sostituto pg Ettore Picardi aveva chiesto per l’ex primo cittadino quattro anni e sei mesi solo per il reato di associazione per delinquere e la prescrizione per tutto il resto. La vicenda è relativa all’inchiesta ‘Ciclone’ su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Montesilvano (Pescara).