
di Claudia Giannone
Si torna sul tema degli asili nido: dopo i recenti avvenimenti di cronaca che hanno lasciato perlesso il capoluogo abruzzese e l’intera regione, si apre ora un nuovo spiraglio presso il Comune dell’Aquila. È l’assessore Emanuela Di Giovambattista a presentare in conferenza stampa quello che sarà un nuovo atto di indirizzo per individuare i criteri destinati al convenzionamento delle stesse strutture.
«Questo, per noi – ha affermato l’assessore – è l’ultimo atto di un percorso virtuoso che l’amministrazione comunale persegue da molti anni per dare qualità ad una delle eccellenze della nostra città».
Attraverso la delibera di Giunta numero 935, l’Abruzzo sarà dunque la seconda regione italiana a legiferare sugli asili nidi: le nuove norme alle quali L’Aquila ha aderito fin dal 2012 saranno ora estese anche agli asili privati. Gli accreditamenti al momento vigenti prevedono che ci sia non solo una serie di requisiti dal punto di vista strutturale, ma anche per quanto riguarda la qualità del servizio educativo e della formazione. Previsto, quindi, un personale qualificato in possesso di laurea, oltre ad un coordinatore pedagogico e a percorsi pedagogico-educativi.
«Tramite un progetto della Regione – ha aggiunto – il Comune ha messo a disposizione circa 100.000 euro da parte degli asili nido privati che hanno aderito, per cominciare il percorso di accreditamento».
All’interno di questo atto di indirizzo, è stata prevista, inoltre, l’istituzione di organismi di partecipazione, come, ad esempio, dei Comitati di gestione, che prevedano oltre alla presenza di personale degli asili nido, anche quella di genitori, che consenta una maggiore partecipazione e un monitoraggio diretto. È anche questo uno dei temi affrontati, proprio in relazione a ciò che recentemente è avvenuto nell’asilo nido “Cip&Ciop”.
«Per quanto riguarda un sistema di videosorveglianza, innanzitutto c’è bisogno di uno stanziamento di bilancio. In secondo luogo, questa decisione ha visto molte controversie: non tutti sono convinti che possa essere una modalità utile. Attraverso l’inserimento dei genitori stessi nei comitati, si avrà un monitoraggio meno invasivo ed invadente».
Inclusa, inoltre, la volontà da parte del Comune di poter firmare un protocollo d’intesa rivolto anche agli asili nido senza convenzione.
La prima iniziativa riguarda, però, un seminario che si terrà venerdì 5 dicembre nell’Aula Magna del Liceo Cotugno, per rendere noto il nuovo disegno di legge 1260, “[i]Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento[/i]”. Saranno presenti, tra gli altri, la Senatrice Stefania Pezzopane, tra i firmatari del decreto legge, lo stesso assessore Di Giovambattista e dei coordinatori pedagogici che illustreranno i nuovi metodi.
«Siamo assolutamente convinti – ha concluso l’assessore – che gli asili nido non siano solo luoghi di cura e di custodia, ma servizi in cui inizia la formazione di un bambino. Per questo, bisogna innalzare la qualità di queste strutture, che rappresentano il primo step per l’educazione».
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