
Dopo 5 ore barricato dentro un bagno della Provincia dell’Aquila, l’imprenditore vastese Massimo Tomeo ha concluso la sua protesta, ottenendo il pagamento entro due settimane di 80 mila euro di spettanze che reclamava per lavori svolti, soldi grazie ai quali potrà riavviare la sua attività.
«Sono uscito quando la responsabile Stefania Cattivera ha firmato la determina per il pagamento entro 15 giorni. L’importo è quello deliberato dal tribunale, che è una parte di quello che l’ente mi deve, ma per ora va bene così».
Già lo scorso anno aveva fatto una simile protesta, barricandosi dentro l’ufficio del presidente della provincia dell’Aquila.
È un imprenditore vastese, Massimo Tomeo, titolare di una ditta di ristrutturazioni che dice di attendere il pagamento di lavori post-sisma fatti a Sulmona in subappalto per un’Associazione temporanea di imprese autorizzata dalla Provincia.
Tomeo reclama ancora «un’altra parte, almeno altrettanto come somma, più il resto che è ancora da determinare. Spero che non si inceppi nulla – confessa – si tratta solo di attendere i tempi tecnici per liquidare».
L’imprenditore ammette che «queste somme sono molto importanti per pagare i miei cinque operai e sanare il Durc (documento unico di regolarità contributiva) così che potrò ricominciare a lavorare, se ce la farò. Non ho visto il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, per me è stata una sorpresa vedere oggi la notizia del suo rinvio a giudizio sulle locandine dei giornali per i lavori nelle scuole di Avezzano – conclude – Io, per quanto riguarda Sulmona, che qualcosa non vada sulle scuole lo dico da sempre anche perché il ‘sistema’ secondo me è sempre stato lo stesso».
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