
Venerdì 5 dicembre, dalle ore 9.15 alle ore 18.30, presso l’auditorium del Parco dell’Aquila avrà luogo il convegno “[i]Modalità alternative di risoluzione delle controversie. Mediazione, negoziazione assistita e arbitrato[/i]”.
«La recente normativa (D. Lgs. 28/2010 e D.L. 132/2014) – si spiega in una nota – ha modificato le modalità di accesso alla giustizia, introducendo e prevedendo strumenti alternativi di risoluzione delle controversie. L’assetto che si è venuto a creare in seguito ai recenti interventi legislativi vede il delinearsi di nuovi e interessanti scenari non solo per i professionisti, ma anche di importanti conseguenze sul piano economico e socio culturale».
Il convegno sarà presieduto dal presidente della Corte di Appello dell’Aquila Stefano Schirò. Relatori: avvocato Fabrizio Marinelli, avvocato Vicenzo Fracassi, dottoressa Annalisa Di Stefano, avvocato Roberto Pio De Meo, avvocato Giuseppe Colavitti, avvocato Tania Borrelli, avvocato Tiziano Padovani. Moderatrice sessione pomeridiana dottoressa Angela Giliberti.
«L’intento del convegno – si legge ancora nella nota – è quello di diffondere la cultura della mediazione e delle altre modalità alternative delle risoluzione delle controversie in Italia e di promuovere un dibattito critico sull’attuale normativa in materia mediante la partecipazione attiva dei cittadini e di tutte le categorie professionali locali, che avranno, in questa sede, l’opportunità di esprimere opinioni e presentare proposte.
L’Istituto della Mediazione, in particolare, assume rilevanza poiché è una modalità alternativa al giudizio delle Magistrature Ordinarie per la risoluzione delle controversie, volto alla riduzione e allo smaltimento del carico giudiziario oltre che al riconoscimento di “forme più veloci ed economiche” in favore del cittadino, sia come privato che come soggetto economico, per il componimento delle liti».
Al termine del convegno, alle ore 17.30, avrà luogo un momento musicale, gratuito e aperto a tutti, a cura del Duo “Deltensemble”: maestro Fabrizio Casu (violino) e Edoardo Casu (flauto). Prevista l’attribuzione di crediti formativi per la formazione professionale anche per i giornalisti.
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