
«Come era facile aspettarsi il sindaco non ha risposto alla nostra richiesta e soprattutto non ha fatto nulla per scongiurare il pericolo da noi sollevato: i due “eventi” già contestati per essere covo di illegalità non sono stati annullati e sono tuttora ampiamente pubblicizzati sul web». Questo l’amaro commento del presidente del Club ‘Forza Silvio Giuseppe Ungaretti’ aquilano, Roberto Jr Silveri.
«Ci siamo recati dalle forze dell’ordine per segnalare il caso e per scongiurare ogni rischio in materia di ordine pubblico eviteremo di organizzare manifestazioni di protesta antistanti l’asilo occupato», aggiunge.
«Per salvaguardare la legalità, in opposizione al degrado sociale di cui l’asilo è simbolo, e per vigilare su una situazione a rischio, una nostra rappresentanza sarà presente alle due date. È un atto dovuto per rispetto alla nostra amata città, il cui tessuto sociale, già lacerato, non può permettersi di covare squallore e degrado. È un modo anche per rassicurare le famiglie e i cittadini che ci hanno appoggiato in questa campagna in difesa della legalità e anche, e soprattutto, degli adolescenti. Io stesso, Roberto Silveri, rifiutandomi di chinare il capo davanti a ingiurie e dileggi, anche pubblici e divulgati via internet, da parte dei figuri che animano queste deteriori attività, sarò lì presente: non per atto di sfida, ma come osservatore di una situazione che si presenta propensa all’illecito, e che non esiterà a chiamare le forze dell’ordine qualora tale illecito si presenti».
«Ci rivolgiamo all’Amministrazione, sottolineando la nostra delusione a riguardo del suo operato, in materia di sicurezza e ordine pubblico, ma anche e soprattutto per l’assenza di qualunque concretezza nei riguardi delle politiche giovanili, che dovrebbero prevenire la degradazione contro cui noi combattiamo. Tante le parole: dall’ex onpi alla consulta giovanile, ma ancora di risultati non ne abbiamo visti», conclude Silveri.
«Tra le promesse, quella del sindaco a riguardo della legalità all’asilo di viale Duca degli Abruzzi, che avrebbe dovuto essere garantita impedendo l’uso della struttura per attività che pongono il dubbio di liceità e di vigilare a tale proposito.
Speriamo che, almeno, l’efficienza dell’amministrazione, come ai proprietari di case inagibili, faccia pagare la TASI anche agli abusivi inquilini dell’asilo».