USRC, il sito utile che piace

11 dicembre 2014 | 17:08
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USRC, il sito utile che piace

Nei primi 6 mesi dal restyling del portale www.usrc.it sono state

registrate 27.298 sessioni per un’utenza totale di 9.730 visitatori unici.

Le pagine visualizzate complessivamente sono state 81.833 con una

media di 3 pagine per sessione e una durata media di 00:03:10 minuti.

La media di visualizzazioni negli ultimi 30 giorni è stata di circa 6.000

sessioni con 3.000 visitatori unici di cui 2.000 nuovi visitatori.

E’ in

crescita sia la media delle pagine per sessione (3,4) che la durata della

sessione (00:03:40). Probabilmente questo aumento è dovuto

all’attivazione di 2 nuove aree dove è possibile visualizzare le schede

riepilogative degli interventi di edilizia pubblica e quelle di edilizia

scolastica.

Le località italiane da cui si registrano il maggior numero di visite sono: L’Aquila, Roma, Chieti,

Milano, Pescara, Montesilvano, Teramo, Sulmona ed Avezzano; mentre per i Paesi esteri: Brasile, Olanda,

Francia, Stati Uniti.

Interessante è anche notare come i visitatori giungono sul sito USRC. Il 30% utilizza motori di ricerca, il 25%

entra direttamente sul sito, il 37% viene indirizzato da altri siti (principalmente i siti del gruppo USRC che sono:

AVEIANET, MIC, WEBGIS); l’8% arriva dai social network; in quest’ultimo caso, rispetto al mese precedente, le

visite hanno avuto un incremento del 46%. Sicuramente l’apertura del profilo twitter Scuoleabruzzo ha dato un

impulso decisivo a questo dato.

Il sito che può essere visto comodamente anche su tablet e smartphone è sempre più visitato da dispositivi

mobili.

Nell’ultimo mese il 10% di nuove sessioni sono state generate da dispositivi mobili, ma il dato

importante è che è in crescita del 20% il numero dei nuovi utenti che utilizzano le nuove tecnologie smart per

accedere al portale USRC. Avere quindi a portata di “clic” i dati sulla ricostruzione, è sempre più importante.

Una curiosità riguarda le piattaforme mobile utilizzate; Android ed Apple rappresentano l’80% di dispositivi

(40% ciascuno); il restante 20% è rappresentato da Microsoft (15%) e da altre piattaforme (5%).