
«Ci muoveremo da qui solo dopo che il Consiglio regionale avrà approvato un atto con cui si impegna a garantire il finanziamento annuale della legge regionale 57 sulla Vita indipendente».
Lo affermano i manifestanti del Movimento Vita Indipendente Abruzzo, che da ieri mattina sono incatenati nella sede della Regione, a Pescara, e hanno trascorso la notte nell’edificio.
«Una notte d’inferno – dicono – perché dormire sulle carrozzine non è semplice».
Ai manifestanti per interrompere la protesta non è bastato il documento elaborato ieri sera dall’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, che in una lettera si è impegnata a reperire un milione di euro, di cui 400mila subito, per garantire il finanziamento della legge nel 2015.
«Con tutto il rispetto per l’assessore – dice il responsabile del Movimento, Nicolino Di Domenica – noi vogliamo l’impegno del Consiglio regionale».
«Devono garantirci il finanziamento annuale, con una rivalutazione al 20 per cento anno dopo anno – sottolinea – Noi non ce ne andiamo finché il Consiglio non approva questo atto. Vogliamo una soluzione condivisa e definitiva – conclude Di Domenica – perché non possiamo incatenarci qui ogni anno».