
Ha trascorso la notte con la moglie negli uffici della presidenza della Provincia dell’Aquila Massimo Tomeo, l’imprenditore di 57 anni di Vasto (Chieti) che vanta crediti con l’ente per 120 mila euro per lavori eseguiti nell’Istituto per geometri di Sulmona.
«Mi hanno preso in giro per l’ennesima volta – dice Tomeo – nonostante 15 giorni fa avessi avuto l’impegno che sarei stato pagato. Sono arrivato ieri e non avevano fatto assolutamente nulla».
«Avrebbero dovuto inviare solo un’email a Equitalia perché nel frattempo non siamo riusciti a pagare l’Inps e l’Inail ha inviato la documentazione per la riscossione coatta. Per chiudere la nostra posizione la Provincia deve prima pagare per nostro conto Equitalia».
Per Tomeo tutto questo è una situazione assurda «e non mi muoverò da qui per nessuno motivo fino a quando non risolveranno questa situazione. Ieri ho avuto l’ennesima dimostrazione che non si sono preoccupati di fare nulla. Ora si muoveranno, almeno lo spero, ma ci sono i giorni festivi che allungheranno tutto maledettamente facendo arrivare a Natale».
Tomeo riferisce che è stato accompagnato dalla moglie «che non mi vuole lasciare da solo a difendere i mie diritti e siamo stati lasciati soli senza che nessuno ci abbia offerto nemmeno un caffè. Siamo seduti su delle sedie piantonati dalla Polizia provinciale».