Capodogli spiaggiati, «I dati non spiegano»

18 dicembre 2014 | 18:17
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Capodogli spiaggiati, «I dati non spiegano»

«Sapere che non risulta

radioattività nei tessuti prelevati dai capodogli spiaggiati a

Vasto mi tranquillizza dal punto di vista dell’inquinamento

radioattivo e da metalli pesanti del nostro mare, anche perché

non è da questo che ci aspettavamo risposte su quanto accaduto

lo scorso settembre».

Ad affermarlo è Vincenzo Olivieri, presidente nazionale del

Centro studi cetacei onlus, nel commentare i dati diffusi dall’

Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) che ha

eseguito le analisi sui capodogli morti sulla spiaggia di Punta

Penna su 9 campioni di tessuto animale (3 di fegato, 3 di rene e

3 di muscolo).

Per Olivieri i valori elevati di mercurio che si rilevano nel

fegato «sono assolutamente normali» e ribadisce che queste

analisi «non ci avrebbero comunque spiegato lo spiaggiamento, ma

sono utilissime perché attraverso questi animali abbiamo degli

indicatori biologici in quanto sono all’apice della piramide

nutrizionale della catena alimentare».