
di Claudia Giannone
A due mesi dal lancio della App che ha cercato di facilitare la vita degli abitanti della città dell’Aquila è tempo di bilanci. Live App, che da oggi ha aggiunto al proprio nome la connotazione territoriale “L’Aquila”, sia per una questione meramente locale, sia per una facilitazione nella ricerca della stessa applicazione, ha avuto una grande diffusione.
Il progetto, sostenuto da Comune e Adsu, ha richiesto un lavoro quotidiano per un continuo aggiornamento, per la risoluzione di problematiche e criticità, nonché per un’importante campagna di sensibilizzazione nei confronti dei giovani. A questo punto, dunque, l’assessore alle Politiche Giovanili Emanuela Di Giovambattista e l’ideatore e realizzatore della App Stefano Paponetti hanno deciso di comunicare quelli che sono stati i dati statistici che hanno caratterizzato l’andamento dell’applicazione, per la quale sono stati investiti soldi pubblici.
Mentre le altre App ideate nel corso di tre anni, in totale cinque, avevano avuto 3.200 download, Live App in quaranta giorni ne ha contati 5.700. Il dato, nonostante sia buono, è stato giustificato: fino a questo momento era possibile scaricare l’applicazione solo su IOS8 e Android 4, pari al 40% dei dispositivi, ma da oggi sarà abilitata anche per IOS6, IOS7 e Android 2. Da gennaio, inoltre, saranno inclusi anche i cellulari con sistema Windows Phone, senza contare che sarà dato l’input per i personal computer.
Centocinquanta le recensioni ricevute, per una media totale dei voti pari a 4,2 stelle su cinque; 34.760 visualizzazioni, suddivise nei tre pulsanti principali: 8.982 per City of L’Aquila, pari al 25,84%, 16.172 per l’Università, pari al 46,52% e 8.381 per le scuole superiori, pari al 24,11%. Ciò che al momento sta interessando di più è rappresentato da eventi, informazioni sugli autobus e sul mondo dello sport: si sta ora integrando anche la parte relativa al turismo, che comprende i “Borghi più belli d’Abruzzo”, con foto e informazioni dei luoghi da visitare.
«Vogliamo ricordare a tutti – ha precisato Stefano Paponetti – che per avere tutte le novità bisogna aggiornare l’App ogni volta che il dispositivo lo richiede. Abbiamo progettato, oltre che a continui aggiornamenti dei contenuti, anche una nuova grafica, che riguarderà specifici ambiti».
Inoltre, ci tiene a precisare il giovane imprenditore aquilano, su 4.632 sessioni la durata media calcolata statisticamente è di circa 3 minuti e 15 secondi.
Prevista, in aggiunta, una collaborazione con AlmaLaurea, che permetterà di pubblicare all’interno della App stage e offerte lavorative per far sì che il mercato del lavoro sia sempre attivo e in continuo aggiornamento.
«Non è stato facile portare avanti questa iniziativa – ha aggiunto Paponetti – per le varie problematiche tecniche che ci sono state. Sviluppare una App non significa solo sviluppare un sistema, ma aggiornare con tutte le possibilità. Sono molto soddisfatto dei risultati, soprattutto perché c’è stato un grande feedback dagli universitari».