
Frana un costone nei pressi di Pettorano sul Gizio e decine di metri cubi di terra invadono la vecchia sede della statale 17, a poche centinaia di metri dall’uscita del paese.
Non ci sono stati feriti, ma solo per un caso fortuito: un’auto con un’intera famiglia era appena transitata e un autobus di linea è riuscito a fermarsi in tempo dopo che il conducente si è accorto dalla nuvola di polvere, che il pendio stava cedendo.
La frana si è verificata a metà dicembre, nello stesso punto dove la Provincia aveva eseguito dei lavori per la messa in sicurezza del costone.
E ora, il sindaco di Pettorano, Giuseppe Berarducci, punta il dito contro l’ente provinciale.
«Poteva succedere l’irreparabile visto che un pullman di linea si è fermato giusto in tempo per evitare di essere travolto dalla frana – afferma Berarducci – e in questo ci sono precise responsabilità da parte della Provincia che non ha eseguito bene i lavori di messa in sicurezza del pendio della montagna».
La strada che unisce il paese con la variante alla Statale 17 che porta a Roccaraso e a Sulmona, era stata chiusa nel marzo scorso e riaperta solo nel mese di ottobre di quest’anno ed è percorsa quotidianamente da auto, biciclette e pullman dell’Arpa e della Satam.