
Il Comando Stazione Forestale di Avezzano, agli ordini di Stefano Caringi, ha notificato «tre informazioni di garanzia» ed effettuato «tre perquisizioni» a carico di «una persona di 48 anni di Luco dei Marsi, una persona di 35 anni di Luco dei Marsi e una persona di 25 anni di origine marocchina ma residente a Luco dei Marsi». I tre, come spiega la Forestale, «sono indagati per aver contratto matrimoni fittizi».
L’attività operativa, coordinata dal Comando Provinciale, si è svolta mediante appostamenti, pedinamenti e utilizzo di intercettazioni telefoniche, facendo emergere, secondo quanto ricostruito dalla Forestale, che «i matrimoni in questione erano validi a tutti gli effetti di legge, ma non erano reali, in quanto in coniugi non avevano mai convissuto, oppure qualora lo avessero fatto, tale convivenza è durata il tempo necessario a far sì che i controlli delle autorità competenti si concludessero con l’accertamento dell’effettiva coabitazione, permettendo la permanenza sul territorio italiano di soggetti di nazionalità marocchina dietro compenso di denaro». Gli investigatori non escludono, peraltro, «il possibile coinvolgimento di altri soggetti in corso d’identificazione».
«Questi accertamenti – precisa la Forestale – possono considerarsi una delle conseguenze dell’operazione “Lucus Angitiae” che nei mesi scorsi ha prodotto l’arresto di 40 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, la denuncia a piede libero di altri 15 soggetti e numerose perquisizioni con conseguente sequestro di ingenti somme di denaro e sostanze stupefacenti e che oltre all’attività di questi giorni ha portato all’apertura di ulteriori due fascicoli inerenti la detenzione di monete false e lo spaccio di sostanze stupefacenti da parte di soggetti italiani ed extracomunitari».