
Negli uffici giudiziari dell’Aquila dal 31 dicembre scorso non c’è più il presidio dei militari. Secondo quanto si è appreso, nonostante il sollecito del ministero della Difesa a prorogare i termini del servizio, il governo Renzi non ha inserito la problematica nel pacchetto delle misure per L’Aquila nella legge di stabilità e quindi la convenzione, stipulata dopo il terremoto, è effettivamente scaduta.
La falla è stata tamponata con il ricorso alla guardia privata, senz’altro più costosa, decisa in un summit in prefettura, in attesa che la soluzione della problematica venga inserita nel decreto “Milleproroghe”.
Una circostanza annunciata dal sindaco Massimo Cialente, che ha posto con palazzo Chigi la questione che è anche oggetto di un emendamento del deputato abruzzese del Nuovo centro destra Filippo Piccone.