Ho sognato stanotte

7 gennaio 2015 | 05:34
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Ho sognato stanotte

di Valter Marcone

Ho sognato stanotte. Ed era

come vederti camminare accanto a me.

Un presentimento di buon tempo

quando si sentono passi

per le scale e la sorpresa è grande:

– così all’improvviso, chi poteva pensarlo –

si dice poi ad alta voce

nascondendo il desiderio d’un’attesa

consumata sbattendo tuorli d’uova

con cucchiai di zucchero

per riempire la cucina del profumo

di ciambelle e marmellata.

Diciamo sempre: -Per riguardo ai bambini

le favole che raccontiamo loro

continuano ad essere a lieto fine –

perché piace a noi e perché

è così che vorremmo le cose della vita

che sovente non lo sono – a lieto fine -.

E lieto dopo il sogno di stanotte

ritorna il desiderio di te

ed è l’unico finale che si addice

al mio sogno.

Per il mio sogno non conosce pace

questo desiderio che rammenta ogni ricordo

e non riesce a liberarsi mai

da questo silenzio che ora

è un dilemma che s’affolla

nel folto controvento

con altre memorie

nel cuore che resta colmo

della sua mancanza.

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