Accord Phoenix, De Matteis: «Si attivi la Regione»

9 gennaio 2015 | 13:20
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Accord Phoenix, De Matteis: «Si attivi la Regione»

«L’odissea dei lavoratori dell’ex polo elettronico, che attendono da più di due anni la concretizzazione della soluzione Accord Phoenix, meriterebbe una dignità e un’attenzione ben diversa e sostanziale rispetto alla premiata ditta Pd Pezzopane-Cialente». A sottolinearlo, attraverso una nota, è il consigliere comunale Giorgio De Matteis.

«I due – argomenta De Matteis – dopo aver disertato l’incontro promosso dai sindacati, pensano che il tutto si possa risolvere con un tavolo in Prefettura. Senza nulla togliere alla volontà e alla professionalità del Prefetto, ci troviamo di fronte ad una situazione che già in sede governativa i ministri Barca e Trigilia non sono riusciti a risolvere a causa dell’inconsistenza delle proposta. Sono mesi che si attende una voce definitiva su questo argomento da parte di Cialente e Pezzopane che, ancora una volta, testimoniano quanto possano contare e incidere sui problemi seri della città. Infatti, visto che nessuno se li fila in sede governativa (Renzi docet!), tentano di mistificare il loro ennesimo fallimento con una soluzione-non soluzione».

«La dignità dei lavoratori e i loro problemi meriterebbero ben altro tipo di atteggiamento – aggiunge De Matteis – Molto più serio sarebbe, invece, operare di concerto tra Presidenza della Regione Abruzzo e Ministero delle Attività produttive per individuare una strada percorribile per salvare decine e decine di posti di lavoro. Ai sindacati, che qualche mese fa, in occasione di una mia conferenza stampa, hanno assistito ad una gazzarra inscenata per nome e per conto di altri, dico che è necessario intervenire e con assoluta rapidità, utilizzando per un intervento reale le risorse finanziarie messe a disposizione per le attività produttive dai vari governi che si sono succeduti nel tempo. Mi riferisco ai famosi 100 milioni, una parte dei quali già utilizzati per altre e ben più concrete attività. Questo è uno tra i tanti problemi sui quali, il presidente della Giunta, ma soprattutto il suo vice, possono e debbono attivarsi».